SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Goletta Verde e Legambiente incontreranno presto l’assessore all’Ambiente Andrea Traini per discutere l’inquinamento dell’Albula. Si parla anche di “contratto di fiume”.
«Noi non vogliamo sostituirci all’Arpam» dichiara il responsabile scientifico di Legambiente: «noi effettuiamo analisi microbiologiche attraverso metodologia scientifica. E non vogliamo assegnare patentini di balenabilità, ma se l’Albula è inquinato non possiamo tacere».
E per questo che, subito dopo le dichiarazioni del politico, Legambiente ha provveduto a inviare il report all’assessore Traini.
«Ci incontreremo presto» dice Kessili De Berardinis, portavoce di circolo Legambiente: «e chiariremo tutto. L’assessore non ha innalzato un muro contro di noi».
Pare che, oltre ai chiarimenti, si debba parlare anche di “contratto di fiume”, lo strumento di programmazione fra enti e associazioni per la salvaguardia di fiumi e mare. Da due anni se ne continua a parlare per il Tesino, ma per Legambiente è ora di dare concretezza all’iniziativa, coinvolgendo anche San Benedetto.