SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Via Premuda versa in uno stato di totale degrado, infestata da una colonia di ratti e immersa in miasmi nauseabondi. Tonino Capriotti interpella il sindaco chiedendo interventi.
Scrive il consigliere dem: «Gentile signor sindaco, le voglio segnalare un angolo della nostra San Benedetto che alcuni cittadini hanno portato alla mia attenzione. Non so se le è capitato mai di passare in Via Premuda proseguendo verso le scalette che conducono al torrente Albula. Oltre alla sporcizia ed il degrado, che è evidente, si sente un odore nauseabondo. Dalle dichiarazioni dei residenti non di rado il posto è visitato dai ratti che scendono dalle piante poste sulla via. Per sua memoria le allego alcune foto, le quali sono molto riduttive rispetto alla realtà: la puzza si può immaginare ma non vedere.
Sicuramente non sarà l’unico posto della città che ha raggiunto un degrado di questo livello, ma considerata la zona molto transitata da turisti e residenti che dal centro si recano alla spiaggia e viceversa, ritengo indispensabile il vostro intervento. Sono stato costretto a porre l’attenzione a questo Consiglio Comunale in quanto numerose segnalazioni e richieste dei cittadini non hanno sortito effetto.
È sicuramente una sua competenza garantire l’igiene pubblica della città prima che si diffondano malattie. Rammento che l’art. 50 del Tuel, che sicuramente conoscerà bene, pone la responsabilità dell’igiene pubblica in capo al Sindaco, il quale deve adottare le ordinanze contingibili volte a superare situazioni di grave incuria o degrado del territorio e dell’ambiente o di pregiudizio del decoro e della vivibilità urbana. Direi che la norma ben si applica al caso specifico.
Le chiedo pertanto formalmente un intervento immediato di ripristino e mantenimento del decoro e dell’igiene della zona circostante via Premuda e le propongo di intervenire in modo definitivo, o chiudendo quel passaggio o modificandolo, prendendo a modello le altre scalette presenti lungo il torrente Albula».