La truffa sui diciottenni, come evitare questo pericoloso raggiro

Di recente ha preso piede una truffa sui diciottenni che ha fruttato a dei malviventi migliaia di euro. Come funziona il raggiro.

Truffa sui diciottenni
Truffa sui diciottenni

Il 2023 sta per finire e purtroppo la cyber criminalità ha raggiunto nuovi e preoccupanti picchi. Gli attacchi sono sempre più agguerriti e innovativi rispetto alle misure di sicurezza messe in atto. Una truffa particolarmente inquietante ha colpito moltissimi diciottenni in Italia, gettando luce su quanto sia necessario intensificare gli sforzi per proteggere i giovani da tali minacce digitali.

La truffa sui diciottenni da migliaia di euro

Quest’anno ha visto un aumento esponenziale dei cyber attacchi, confermando le previsioni di un incremento rispetto al 2022. La cyber criminalità sta avanzando con passo deciso, sfruttando le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per penetrare nei dispositivi e mettere a segno truffe sempre più sofisticate.

Una truffa di rilevante portata è stata svelata grazie a un’indagine condotta dalla Procura di Trieste.

Nuova truffa
Nuova truffa

I carabinieri hanno scoperto un ingegnoso schema che ha colpito l’intero paese, coinvolgendo 620 casi già accertati e con un numero che continua a crescere. Si tratta di una truffa che si è infiltrata nel tessuto sociale, prendendo di mira giovani diciottenni.

L’inganno si è concentrato sulla creazione di SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale), una tecnologia che avrebbe dovuto garantire sicurezza. I truffatori tuttavia, hanno sfruttato questa piattaforma per alimentare una truffa che aveva come obiettivo il Bonus Cultura. L’incentivo, destinato ai 18enni, offriva loro 500 euro per acquistare prodotti e attività culturali.

I numeri della truffa

L’inganno ha coinvolto la creazione di migliaia di falsi 18enni attraverso SPID, utilizzando dati rubati per accedere a 18App e generare falsi voucher d’acquisto. I truffatori si sono fatti passare per impiegati di Uffici Anagrafe comunali, carpendo le identità dei giovani ignari. Hanno attivato SPID con le vere generalità dei ragazzi, ma con un provider diverso, effettuando acquisti da ditte compiacenti.

I numeri della truffa
I numeri della truffa

La truffa ha finora causato danni stimati attorno ai 300 mila euro. Un bonus che avrebbe dovuto arricchire l’esperienza culturale dei 18enni è stato deviato verso una rete criminale senza scrupoli.

La Procura di Trieste, in collaborazione con le forze dell’ordine, ha emesso un decreto di sequestro preventivo d’urgenza, evitando che oltre 160 mila euro finissero nelle mani dei truffatori. Questo episodio sottolinea quanto sia cruciale adottare misure più stringenti per proteggere la tecnologia di nuova generazione dalle mani di criminali senza scrupoli.

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