ASCOLI PICENO – Il leader della Lega, Matteo Salvini, in serata è atteso ad Ascoli Piceno. I sindacati Cgil-Cisl-Uil sono critici.
«Vorremmo in primo luogo ricordargli – scrivono in una pungente lettera aperta – che questa città, anche come capoluogo di Provincia, è insignita della medaglia d’oro al valor militare nella lotta partigiana.
Ciò significa che il nostro territorio ha contribuito fortemente alla lotta per la liberazione dal fascismo e nazismo e che trova le sue radici nei valori della Resistenza, garantendo libertà e democrazia al nostro Paese.
Valori che sono fondamenta della nostra Costituzione insieme ai principi di eguaglianza, di pari dignità sociale, di solidarietà e inclusione senza distinzione di sesso, razza, religione. Il rispetto della Costituzione su cui Salvini, in qualità di Ministro degli Interni, ha giurato significa rispettare e perseguire tali valori.
Significa perseguire la sicurezza nel Paese non come difesa personale ma garantendo lavoro con diritti e tutele, contrastando corruzione ed evasione fiscale, combattendo la mafia tutti i giorni e in tutti i luoghi, investendo in infrastrutture materiali e sociali per far ripartire il nostro tessuto produttivo e il sistema di welfare.
Significa respingere il progetto di autonomia differenziata regionale che frantuma la tenuta del nostro sistema universalistico mettendo a rischio l’efficacia dei servizi pubblici e l’esigibilità di diritti sociali fondamentali (sanità e scuola).
Significa perseguire la giustizia sociale contrastando le diseguaglianze attraverso un fisco progressivo come previsto nella nostra Costituzione.
Significa favorire politiche di accoglienza e integrazione – concludono i sindacati – che non mettano in competizione le persone, creando divisioni ed ergendo barriere».