SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Pierfrancesco Troli, capogruppo Siamo San Benedetto, risponde a Claudio Benigni, che con un’ironica lettera a Babbo Natale aveva criticato duramente il sindaco Piunti e l’operato dell’attuale amministrazione comunale:
«Dalle letterine al sindaco Gaspari durante i consigli comunali, che richiamavano alla memoria quella del suo più celebre omonimo Roberto quando si rivolgeva al Savonarola nel noto film dell’84 “Non ci resta che piangere”, l’ex consigliere comunale del PD Caludio Benigni ora è passato alle letterine a Babbo Natale – afferma Troli-. Siamo certi che il vecchio con la lunga barba bianca le cestinerà perché è noto a tutti che riceve solo quelle dei bambini e non di chi pone in essere atteggiamenti bambineschi».
«Tutta via i suoi desideri li sta realizzando l’attuale amministrazione – continua Troli-, che, al contrario della sua, predilige la politica del Fare rispetto a quella delle chiacchiere vuote e senza senso. Quando lui chiede testualmente “il rispetto puntuale del programma di mandato” dovrebbe prima informarsi sullo stato di attuazione dello stesso che è avanzatissimo, punto per punto, come mai nessuna amministrazione aveva fatto prima. La città di San Benedetto è viva e decorosa come non mai e su interventi importanti come il Ballarin abbiamo cominciato a mettere mano, dopo decenni di immobilismo, in modo trasparente e condiviso, al contrario di quando lui lo aveva venduto come fece Totò con la fontana di Trevi».
«La città è più sicura – conclude Troli-, come confermato da tutti i garanti dell’ordine pubblico che fanno parte del tavolo provinciale per la Sicurezza, e ancor di più lo sarà con la storica programmazione di installazione di telecamere di video sorveglianza per un complessivo importo di quasi 1 milione di euro (con lui capogruppo del PD 29 mila euro in bilancio). Nella seconda metà del mandato miglioreremo ancor di più il livello di qualità della vita e dei servizi senza farci distrarre da chi è un campione nel dare buoni consigli perché ormai non può più dare cattivi esempi».