SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Movida, notti da incubo: alcol in strada, urla e rombo di motori nel quartiere Albula Centro. «Siamo esasperati, raccoglieremo le firme insieme agli abitanti di Marina Centro», lamenta un residente di via Balilla. Sale la protesta in via Balilla e Bezzecca, dove di notte si radunano gruppi di giovani, in gran parte minorenni.
Alcuni residenti di via Balilla hanno contattato la redazione di Adriatico 24 Ore per fare sentire la loro protesta, scatenata dall’impossibiltà di riposare nelle ore piccole. Il fracasso inizia dopo le 2. Secondo quanto ci viene riferito, il grosso dei ragazzi frequenta un locale che resta aperto fino alle 6 del mattino. I giovani, anche minori, bevono alcol in strada (ed è vietato dall’ordinanza del sindaco), impovvisano cori e urlano a squarciagola. Le notti si trasformano in incubi.
Questione moto e scooter. In via Bezzecca insiste il parcheggio per i motorini, anche se molti li lasciano in sosta in piazzetta Pazienza dove è vietato. Qual è il problema? «Gli scooter – dice una donna – vengono ripresi dai giovani a notte fonda, comunque dopo le 2, generando improvvisi rumori crepitanti. Ne fossero tre-quattro ci si potrebbe accontentare, ma ne sono decine e decine che fino all’alba scoppiettano a intervalli irregolari. Vi sembra quello il posto per creare un parcheggio per i motorini? non si poteva fare lontano dalle abitazioni del centro?».
Una commerciante riferisce di avere inviato due e mail Pec al sindaco e al comando della Polizia locale: una il 19 luglio e l’altra l’11 agosto denunciando il disagio che sono costretti a subire in via Balilla. Chiedeva di ridurre l’orario di apertura di quel locale che abbassa le serrande alle 6. Ancora nessuna risposta.
Alcuni residenti stanno predisponenedo una raccolta firme da inviare al prefetto di Ascoli Piceno. Chiederanno al quartiere Marina Centro se sarà possibile unire la petizione con quella di Albula Centro.