Nuovo obbligo per scooter e motorini: la stretta costringe a lasciare i mezzi in garage!

C’è un nuovo obbligo per scooter e motorini che costringerà moltissime persone ad andare letteralmente a piedi.

Obbligo scooter e motorini
Obbligo scooter e motorini

 

C’è un nuovo obbligo per scooter e motorini, tanto che alcuni saranno costretti a lasciare i propri mezzi a casa. Di che cosa si tratta?

Obbligo per scooter e motorini: qual è la nuova legge?

Il panorama della mobilità è in evoluzione e potrebbe presto assistere al divieto dei veicoli convenzionali, inclusi motocicli e scooter. Questa decisione, già al centro di accesi dibattiti, solleva interrogativi cruciali, ma nel frattempo le istituzioni stanno attuando una transizione verso l’elettrico che rivoluzionerà l’intero continente entro il 2035.

Il mondo è in trasformazione, e naturalmente, anche il settore della mobilità deve adeguarsi a questo cambiamento. La completa transizione all’elettrico diventerà realtà a partire dal 2035, ma nel frattempo il mercato si sta adattando a ciò che sarà il futuro, ponendo le istituzioni di fronte a una vera e propria emergenza.

Stretta di legge
Stretta di legge

 

Ci riferiamo in particolare all’inquinamento: le decisioni adottate dai governi e dalle amministrazioni devono oggi mirare a ridurre al massimo le emissioni, specialmente quando si tratta di veicoli. Una filosofia che richiede azioni decise a favore dell’ambiente, decisioni che, naturalmente, possono essere impopolari e poco gradite alla maggior parte della popolazione.

In alcune città, potrebbe essere vietato, nel giro di pochi anni, l’utilizzo dei comuni scooter e delle moto tradizionali: ma quale è il motivo di questa scelta?

Rumori e filosofia ecologica: quali sono le nuove regole?

La filosofia green è alla base di molte decisioni prese da Anne Hidalgo, sindaca di Parigi dal 2014. Il suo obiettivo è combattere l’inquinamento, non solo dal punto di vista delle emissioni, ma anche da quello acustico. Pertanto, l’amministrazione potrebbe orientarsi a favore dei motorini elettrici penalizzando quelli tradizionali a benzina.

Un sondaggio condotto su circa 27.000 parigini ha registrato un consenso alla decisione di ridurre il rumore prodotto da questi veicoli, migliorando nel contempo la qualità dell’aria, che nella capitale aveva raggiunto livelli inaccettabili. Una decisione che richiede una valutazione attenta, tenendo presente coloro che utilizzano la moto per gli spostamenti in città e potrebbero improvvisamente trovarsi senza questo mezzo di trasporto.

L’amministrazione comunale di Parigi sta facendo uno sforzo considerevole per affrontare l’emergenza dell’inquinamento, un problema sociale che coinvolge il mondo intero.

Persone in motorino
Persone in motorino

 

La recente iniziativa sugli scooter a Parigi non rappresenta la prima azione a favore della sostenibilità ambientale. Per contrastare l’inquinamento acustico, Parigi ha già introdotto il sistema Medusé, in grado di rilevare i decibel prodotti dai veicoli che attraversano la città e, in caso di superamento dei limiti, commina multe fino a 135 euro. La capitale francese non è nuova a metodi drastici per ridurre le emissioni; ha recentemente aumentato le tariffe di parcheggio per i SUV ad alto impatto ambientale e abolito la circolazione dei monopattini privati all’interno del comune.

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