SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Le quote pubbliche del Centro AgroAlimentare Piceno (Caap) di via Valle Piana si stanno riducendo di valore. E il Comune vuole vendere prima di una ulteriore svalutazione.
«La scorsa estate – spiega il vice sindaco e assessore ai lavori pubblici Andrea Assenti – abbiamo dichiarato una perdita di 837mila euro. Di conseguenza abbiamo ridotto il capitale sociale a da 8 a 6 milioni di euro (6.289.929 euro, ndr), Ma ora vogliamo cedere il pacchetto».
Il problema è diventato di stringente attualità perché sabato 15 dicembre il Consiglio comunale deve approvare il piano di razionalizzazione delle società partecipate. E l’ente dovrà indicare cosa fare del Caap.
Il piano di razionalizzazione predisposto dagli uffici prevede come intervento più importante la vendita o la disimissione del Centro AgroAlimentare. Già lo scorso anno era stata decisa l’alienazione. E La Regione doveva incaricare un tecnico per stabilire il valore. La Regione detiene il 33% di quote che nel bilancio valgono 2.130.698 euro. Il Comune di San Benedetto detiene il 43% che corrisponde a 2.715.595 euro di quote.
Dice Assenti: «Noi e la Regione avevamo più volte verbalizzato la vendita delle quote unitamente. Due anni fa c’era unanimità d’intenti con la vice presidente della Regione Anna Casini per la cessione o vendita in blocco delle quote del Comune e della Regione».
Ancora il vice sindaco: «L’anno scorso, però, in assemblea non sono venuti i politici ma il dirigente tecnico della Regione che ha detto: “Noi ci riserviamo di effettuare una perizia sulla valutazione degli immobili”. Ma non è stato fatto niente».
Insiste Assenti: «Questa estate in bilancio abbiamo dichiarato la perdita di 837mila euro riducendo il capitale sociale. Quindi il capitale da 8 milioni è sceso a 6 milioni. Con l’atto che andrà in Consiglio il 15 dicembre manifestiamo ancora la volontà di cedere le quote, indipendentemente dalle intenzioni della Regione».
La stoccata finale di Assenti: «La Regione non accampi più scuse per la cessione o vendita del pacchetto di maggioranza, perché noi la cessione vogliamo farla, onde evitare ulteriori perdite: partiamo da 6 milioni».
Due dubbi: c’è qualcuno interessato ad acquistare l’AgroAlimentare? Se nessuno lo rilevasse si deprezzerebbe ancora?