SAN BENEDETTO DEL TRONTO – E’ uscito il nuovo libro dell’architetto sambenedettese Giampietro Lucadei. Un titolo che è quasi uno scioglilingua: “Piani di lottizzazione e programmi complessi. Print, Pru, Priu, Contratti di quartiere, Prusst e altri”. Si tratta della versione aggiornata del volume del 2011 “Piani di lottizzazione. Manuale pratico”. Entrambe le opere sono edite da Flaccovio Dario. In vendita in libreria e on line.
Scopo di questo nuovo manuale è quello di fornire indicazioni utili, legislative, procedurali e pratiche, per l’esecuzione di piani di lottizzazione, piani particolareggiati e programmi complessi, in cui tutte le figure che intervengono nella trasformazione urbanistica sappiano avere un ruolo attivo e proficuo nell’utilizzare gli strumenti urbanistici.
I cosiddetti “programmi complessi”, oltre ad essere procedure, regolamenti e modalità di intervento per velocizzare i tempi attuativi dei tradizionali PRG, sono anche piani disegnati e progettati in maniera esecutiva. Quindi, piani e programmi esecutivi, di cui vengono incaricati ingegneri e architetti. Dopo un excursus storico, il volume analizza in modo preciso e puntuale la parte giuridico-legislativa ed è completato da un’appendice legislativa e da due esempi pratici di programma di recupero urbano.
«Questa pubblicazione – racconta l’autore del libro – nacque nel 2010 da una richiesta fattami dall’editore di affrontare l’argomento sui piani di lottizzazione, strumento urbanistico attuativo d’iniziativa privata, ma in verità anche pubblica, prevista dalla normativa vigente. Ne uscì un manuale pratico, molto utile in quanto non trova eguali.
A distanza di 10 anni, ho sentito l’esigenza di aggiornarlo e deciso di proporre una seconda edizione più completa con la attuale normativa nazionale e regionale e di aggiungere alcune pagine non inserite nella prima edizione».
Continua l’architetto Lucadei: «Sappiamo che noi semplici architetti ed ingegneri, da tanto tempo non siamo più delegati ad eseguire piani urbanistici generali se non insieme ad una infinità di professionalità (geologi, Ingegneri dei trasporti, botanici, economisti, storici, archeologici, e quanti altri) che contribuiscono alla realizzazione della cosiddetta “conoscenza della realtà”, propedeutica ai piani generali di ogni genere. Tutt’al più siamo delegati ad estendere solo esecutivi settoriali, sia essi di piani particolareggiati che di lottizzazioni residenziali, commerciali ed industriale ed artigianali, di zona territoriali denominati con la lettera D».
Dice ancora il professionista: «A questi già esistenti da tanto tempo, e normati a livello nazionale e regionale, si aggiungono, dagli anni ’90 in poi, anche i cosiddetti “programmi complessi”, che seppur siano solo procedure, regolamenti e modalità di intervento per velocizzare i tempi attuativi del tradizionali PRG, più agili e fattibili. Ma non di meno, oltre alle procedure, regolamenti e modalità di intervento, sono anche piani disegnati e progettati in maniera esecutiva. Quindi, piani e programmi esecutivi. La trattazione – conclude l’architetto Lucadei – è stata sviluppata sempre in cinque capitoli».
In aggiunta sono stati inseriti due studi dell’autore per spiegare meglio i programmi complessi dal punto di vista giuridico e grafico: gli studi dell’autore e il piano di recupero (PRU) di Roma, zona Magliana, a cui ha partecipato al concorso insieme alla Studio Nothing di cui è titolare l’Ing. Enzo Eusebi, aggiudicandosi il quarto posto, con menzione e rimborso spese.
Giampietro Lucadei è iscritto all’Ordine degli Architetti di Ascoli Piceno dal 1991. E’ autore di articoli su varie riviste di settore, nonché di dispense universitarie e pubblicazioni.
Ha realizzato innumerevoli progetti. Tra le altre cose: nel 1986 è risultato quarto classificato al concorso per il Piano regolatore di spiaggia San Benedetto del Tronto. Nel 1994 ha progettato, per il Comune di Cupra Marittima l’intervento dell’arredo urbano del lungomare. Nel 2009 ha preso parte al “Concorso di Idee per la sistemazione del tratto di lungomare compreso fra il fiume Tesino e via Ballestra”, per il Comune Grottammare.
Attualmente sta lavorando attorno ad una sua ricerca in campo dottrinale e tecnico-giuridico per mettere in discussione la legittimità delle distanze legali dai confini, distanze che riguardano esclusivamente il Diritto Privato e non il Diritto Amministrativo, come invece sostenuto dagli Enti Locali, a tutti i livelli. Tra le sue esperienze rientrano anche i piani di fattibilità e di gestione.