SAN BENEDETTO DEL TRONTO – All’età di 91 anni è morto Orlando Marconi, il “re del freddo”. Con la sua scomparsa il Piceno perde un pioniere dello sviluppo economico degli anni Settanta.
Era 29 giugno del 1971 quando in un terreno di circa sei ettari al confine tra Marche e Abruzzo, Orlando Marconi diede il via ai lavori di costruzione di circa quarantamila metri quadrati di celle frigorifere. Era un “self-made man” reduce dall’esperienza della guerra e della povertà, abituato a fare mille mestieri oltre a quello principale di autotrasportatore, ed aveva intuito le potenzialità che di lì a poco il settore degli alimenti surgelati avrebbe espresso in Italia e nel mondo.
Orlando Marconi, investendo tutti i suoi risparmi, si tuffò in quell’avventura dopo aver ricevuto la fiducia e un’importante “commessa” dall’azienda Surgela, prima che quest’ultima venisse ceduta a Nestlè.
La Surgela aveva bisogno di un “polmone”, ovvero di un luogo in cui accogliere temporaneamente lo stock di prodotti surgelati eccedenti rispetto alla propria capacità produttiva. Orlando Marconi glielo fornì a poche centinaia di metri di distanza, lo saturò immediatamente e subito dopo costruì altre celle frigorifere fino a realizzare la Central Frigor Marconi, successivamente confluita nella Marconi Freddeuropa.
Gli anni Settanta segnarono la crescita dell’azienda, che da ditta individuale divenne in breve una società in nome collettivo e in seguito, nel 1985, una società per azioni. Proprio in quegli anni lo stabilimento di San Benedetto del Tronto acquisì un’importante “commessa” dall’Aima, l’ente che calmierava il mercato nel settore agricolo, e diventò il più grande centro di stoccaggio di carni bovine d’Italia.
L’azienda iniziò a diversificare le proprie attività mettendo a disposizione magazzini in grado non solo di stoccare, ma anche di distribuire prodotti surgelati di vario genere. Alla struttura di San Benedetto del Tronto si affiancarono nel corso degli anni altre realtà produttive: nel 1987 lo stabilimento di Ascoli Piceno, sorto nella zona industriale; nel 1991 la struttura di Alanno Scalo (Pescara); ed infine, nel 2005, le celle frigorifere di Fidenza (Parma).
La scorsa primavera il “Gruppo” ha ceduto le attività di Fidenza e Ascoli, che includono anche la società dedicata ai trasporti “Orlando Marconi Trasporti”, al gruppo francese Stef.
Il funerale si svolge mercoledì alle ore 11 nella chiesa Cristo Re di Porto d’Ascoli.