SAN BENEDETTO DEL TRONTO – «Siamo agli sgoccioli. Se il comune intende vendere il Centro Agroalimentare ce lo dica giovedì in commissione. Non tollererò che rimanga nell’immobilismo per il secondo anno di fila». Queste le parole del consigliere Antonio Capriotti (Pd) sulla manovra di alienazione che verrà discussa il prossimo 24 gennaio in commissione Affari Generali.
«Il Centro, nel 2017, ha registrato una perdita di bilancio di 837mila euro, il doppio rispetto all’anno precedente» continua il consigliere di centrosinistra, «quindi per prima cosa desideriamo sapere dagli amministratori come è successo. Secondo poi: quali le azioni per azzerare questa perdita. In ultimo come sta andando il 2018. Il Centro non ha ancora chiuso il bilancio dell’anno scorso, ma almeno il primo semestre dobbiamo poterlo vedere».
Dopo una svalutazione pesante da 8 a 6 milioni, la società potrebbe beneficiare di un momento di rinascita. «Per cui mi aspetto un cronoprogramma serio da parte degli amministratori. Una tempistica volta a cogliere la congiuntura propizia».
Durante l’ultima riunione di commissione, il vicesindaco Andrea Assenti diceva che in parte i ritardi della vendita sarebbero da addebitare alla Regione Marche. Questa detiene il 33% di quota del Centro Agroalimentare. Secondo la ricostruzione dell’assessore alle opere pubbliche, Ancona non avrebbe effettuato le opportune verifiche. «E’ tipico di questa amministrazione giocare allo scaricabarile» replica Capriotti: «ma se anche quest’anno non farà nulla, la giunta si renderà colpevole dell’introito zero»