Nuova pandemia in arrivo dopo il Covid: gli esperti sono allarmati, è molto più forte

La virologa Ilaria Capua parla chiaro: una nuova pandemia è in arrivo e non è da sottovalutare. Cosa dobbiamo aspettarci?

Nuova pandemia
Nuova pandemia

Siamo da poco usciti completamente da quella che è stata l’unica pandemia globale che le attuali generazioni abbiano mai visto, dopo circa due anni di forti restrizioni nella nostra vita quotidiana, e già si sente parlare di una nuova prossima pandemia. Quanta possibilità c’è che si torni come ai tempi del 2020? La nota virologa Ilaria Capua, in un’intervista, ha spiegato le probabilità dell’arrivo di una nuova pandemia e le prospettive che ci attenderebbero.

Nuova pandemia, quello che c’è da sapere

Le parole allarmanti della rinomata virologa Ilaria Capua continuano a richiamare l’attenzione sull’incalcolabile minaccia di una nuova pandemia imminente. Durante un’intervista su La7, Capua ha discusso approfonditamente della necessità di affrontare la cosiddetta ‘malattia X’, un potenziale agente patogeno che potrebbe diffondersi attraverso varie vie, comprese quelle respiratorie, gastrointestinali e sessuali.

Sottolineando l’importanza di prepararsi per un’eventuale emergenza sanitaria, Capua ha riflettuto sulle lezioni apprese dalle epidemie precedenti, come quelle di Sars 1 e Mers, che hanno dimostrato la capacità dei coronavirus di causare devastanti impatti sulla salute pubblica. La scienziata ha ribadito che, nonostante i coronavirus siano stati precedentemente considerati meno pericolosi rispetto ad altri agenti patogeni, la loro natura mutevole e la loro capacità di adattarsi alle nuove sfide richiedono un’attenzione costante e una preparazione globale.

Isolamento
Isolamento

Capua ha riconosciuto che, nel corso del secolo scorso, sono stati gli agenti influenzali a rappresentare la principale minaccia per pandemie, ma ha sottolineato che la natura imprevedibile dei virus significa che non si può abbassare la guardia nei confronti di altri potenziali agenti patogeni.

Quanto c’è da preoccuparsi?

Analizzando i fattori che favoriscono il passaggio dei virus dagli animali all’uomo, come la deforestazione e il commercio di animali vivi, Capua ha evidenziato la necessità di una maggiore consapevolezza e azione preventiva per ridurre il rischio di futuri spillover.

Riflettendo sulle influenze pandemiche del 2009, Capua ha espresso preoccupazione per la sottovalutazione delle pandemie da parte delle autorità sanitarie dopo quel periodo, avvertendo che ignorare le lezioni apprese potrebbe portare a conseguenze disastrose. La virologa ha invitato a una riflessione seria sulla preparazione globale e sulla necessità di un’azione coordinata per affrontare i futuri rischi pandemici, sottolineando che solo attraverso un impegno collettivo possiamo sperare di proteggere la salute pubblica e prevenire tragedie future.

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