Stangata su pensioni e assegni: ecco chi corre i rischi maggiori

Il Governo sta pensando di dare una stangata su pensioni e assegni più alti: ecco chi rischia di veder diminuire la propria pensione.

Stangata pensioni
Stangata pensioni – Adriatico24ore.it

Il Governo sta valutando una richiesta da parte dell’Ocse che potrebbe portare a una stangata sugli assegni delle cosiddette “pensioni d’oro” e dagli importi più elevati. Vediamo cosa sta succedendo e chi è che rischia maggiormente di percepire una pensione più bassa.

La richiesta dell’Ocse

L’Ocse, l’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico ha recentemente fatto una richiesta al Governo Meloni che potrebbe creare un enorme scompiglio. Nello specifico, l’Organizzazione ha chiesto di trovare una soluzione al problema delle pensioni, da un lato quelle d’oro, e dall’altro quelle anticipate. Nel primo caso la richiesta riguarda un taglio all’assegno pensionistico, nel secondo una revisione dell’intero sistema. Va specificato che la richiesta dell’Ocse non è in alcun modo vincolante per il Governo, ma questi la sta comunque prendendo in considerazione, data la soluzione proposta.

Le parole che l’Ocse utilizza a sostegno della propria proposta, che consiste nel tagliare le pensioni più elevate, sono le seguenti: “per sostenere i costi futuri e rispettare le regole fiscali europee sarà necessario un duraturo aggiustamento di bilancio che dovrà necessariamente passare da una riforma delle pensioni”.

Tagli alle pensioni
Tagli alle pensioni – Adriatico24ore

E effettivamente ridurre le pensioni più alte, le cosiddette “pensioni d’oro” potrebbe essere davvero un’ottima idea da prendere in considerazione per il futuro, soprattutto dato il fatto che ad oggi queste rappresentano l’1,3% dei pensionati, e che ammontano a cifre che superano abbondantemente i 5.000 euro mensili.

Stangata su pensioni e assegni

Secondo l’Ocse sarebbe quindi questa la strada che il Governo dovrebbe seguire, promuovendo così anche una cooperazione sociale e alleggerendo l’incremento di spesa di tutti i cittadini. Quello su cui fa leva l’Ocse è proprio la necessità di “ridurre la generosità delle pensioni per le famiglie a reddito più elevato” per andare incontro a chi percepisce una pensione più bassa. Con uno sforzo minimo da parte di quei cittadini, in molti potrebbero beneficiare di una pensione minima maggiore.

Per quanto riguarda le pensioni anticipate invece, l’Ocse fa riferimento a Quota 103 e ad altre misure attualmente in vigore. Nello specifico però, il Governo sta lavorando ad una manovra che intende andare nella direzione di Quota 41 per tutti, il che andrebbe contro i desideri dell’Organizzazione. Quindi non rimane che attendere le prossime mosse del Governo Meloni e della ministra del Lavoro Marina Elvira Calderone.

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