MONTEPRANDONE – Si chiama Vernadoc Camp ed è un campo plurale e interculturale che ospiterà dal 3 al 17 gennaio a Monteprandone studenti di architettura da tutto il mondo grazie alla solerte attività del Sindaco Stefano Stracci che ha stretto una fruttuosa collaborazione con l’Università di Camerino, capofila del progetto.
Gli studenti – che provengono per la maggior parte da sud America e Asia – sono chiamati a condividere un’esperienza senza precedenti nel lavorio di rilevazione e restauro delle due ville del borgo, le più antiche e rappresentative della cultura medievale rivisitata nel 700 e 800 dalle signorie della vallata.
Villa Palestini e villa Nicolai, che la leggenda vuole fosse trovata dagli avi al momento del restauro con cento buchi, particolarità che diede poi il nome alla frazione bassa di Monteprandone.
Il progetto prevede l’utilizzo di rilevatori fotografici e rielaborazioni in printing 3D, con la messa all’opera dei ragazzi per la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale dei borghi antichi, i più veraci nella tradizione storica e artistica del Paese.
Il sindaco Stracci che ha fortemente voluto l’iniziativa insieme al vicesindaco Sergio Loggi ha dichiarato «Vi saranno momenti di aggregazione ludica, condivisione e anche un po’ di musica. Ma soprattutto c’è la valorizzazione del centro storico che fa parte del parco agricolo, fiore all’occhiello del comune grazie al quale 16 ettari su 27 di estensione totale sono diventati area rurale tutelata».