CASTEL DI LAMA – Mezzina, strada pericolosa. E’ di sabato la tragica morte del commercialista Mario Ciabattoni. Dopo il dramma di sabato ha scritto una seconda lettera alla Provincia di Ascoli Piceno Ado Morelli, della Società Agricola Biodinamica Naturale – Terra Nostra. Una lettera amara e molto dura, della quale riportiamo alcune parti. E’ indirizzata al presidente Sergio Fabiani e al dirigente della Viabilità
“In data 09.7.2019 – scrive Morelli – vi ho inviato lettera a mezzo posta elettronica, per sollecitarvi a predisporre intervento di manutenzione di un tratto della Prov.le Mezzina, e precisamente tale intervento sarebbe dovuto essere fatto dal km. 3,050 al km. 3,400 circa; ma ho dovuto constatare che grazie alla vostra (mal)educazione, oltre che non aver fatto eseguire i lavori che erano stati da me richiesti, non vi siete nemmeno degnati di dare una risposta.
Purtroppo, anche a causa della mancata manutenzione e pertanto della inesistente visibilità, sabato mattina c’è stato un bruttissimo incidente stradale, con un centauro morto, il Dott. Mario Ciabattoni, ci ha rimesso la vita, senza ombra di dubbio viaggiava molto veloce, ma questo non significa che chi va veloce per forza debba morire; come vi scrissi nella lettera del 9 luglio scorso, non aspettate che ci esca il morto, adesso il morto purtroppo c’è stato, ma assurdamente voi non vi siete degnati di fare nessun intervento di pulizia delle altissime erbacce e degli arbusti che crescono indisturbati lungo il ciglio della strada e che di fatto impediscono la visuale, e poi ieri lunedì, per un puro miracolo non si è verificato altro incidente, che le conseguenze potevano essere tragiche”.
Morelli poi scrive di essere stato informato da una giornalista che la Provincia non ha i soldi per questi interventi.
“Io, come tanti ci aspettavamo che dopo l’incidente mortale qualche operaio della Provincia intervenisse a pulire almeno il tratto incriminato, ma VOI, fermi sulla vostra posizione, nulla avete fatto e nulla farete, ma vi domando, QUANTI MORTI ANCORA?
Quel che mi chiedo e chiedo a chi legge, ma nel comprensorio ascolano C’E’ o NO la PROCURA DELLA REPUBBLICA, nessun Magistrato che si interessi del caso, eppure un giornale cartaceo ultimamente diverse volte ha fatto articoli al riguardo, silenzio assoluto.
Avevo intenzioni di dirvi tanto e tanto altro, ma molto onestamente mentre scrivo ripercorro la mattinata di sabato e rivedo il povero Mario, prima rimasto appeso al camion e poi disteso per ore sull’asfalto, sono talmente schifato del vostro incomprensibile comportamento che l’unica cosa che aggiungo è quella di esortarvi a dimettervi.
Tanto vi dovevo, non meritate il mio saluto ed il mio rispetto e la mia stima. Cosa che merita chi legge e chi mi darà appoggio per far si che la legalità e la percorribilità della Mezzina vengano ripristinate nella massima sicurezza e che non ci siano più morti”.