SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Valerio Pignotti non perde l’aplomb e a seguito della sfiducia decide di mantenere un taglio basso: «Che dire? In bocca al lupo al nuovo capogruppo».
Ovviamente la storia non si esaurisce qui. Pignotti è ben consapevole di essere al centro di delicati movimenti politici. «La regia di questa storia è ben nota. C’è una segreteria che non fa parte di Forza Italia e che però detta legge senza problemi». Il riferimento è al capo di gabinetto Luigi Cava.
«Tralasciando Muzi e Girolami, che insieme non hanno preso i miei voti, questa vicenda denota la debolezza di Piunti, che non è riuscito ad avere alcun peso, ed anzi ha indebolito il partito di cui è vicecoordinatore regionale».
«Detto questo, quindi, la sfiducia è un netto attacco all’elettorato di Forza Italia. A me cambia poco. Sono sempre coordinatore regionale di Forza Italia Giovani e vicecoordinatore Anci Giovani. L’attività politica travalica i confini di un consiglio comunale».