SAN BENEDETTO DEL TRONTO – L’assemblea sull’ospedale unico di Lorenzo Vesperini indigesta: Fabio Bagalini contesta il dott. Baiocchi e si dimette dal comitato Salviamo il Madonna del Soccorso. L’assemblea è in programma venerdì 26 luglio alle ore 21 presso il teatro dell’Arancio di Grottammare.
Bagalini è socio fondatore del comitato.
Scrive:
“il Comitato e’ composto da persone serie, competente e disinteressate,
. il Comitato persegue uno scopo giusto e meritevole di essere raggiunto,
. il Comitato e’ apartitico e non ha precise connotazioni politiche di schieramento, e le accuse in tal senso sono prive di valore, essendo lo stesso molto trasversale, con la partecipazione di persone di ogni pensiero e schieramento politico personale, dalla sinistra alla destra,
. il Comitato ha avuto il merito di informare e far conoscere dati tenuti riservati e denunciare una tendenziale azione di depauperamento delle risorse umane e tecniche operate a danno dell’ospedale di SbT almeno negli ultimi 15 anni,
. il Comitato ha avuto il merito di porre come centrale il tema della sanità pubblica nel piceno come uno degli argomenti principali della politica che decide,
. e’ grazie al Presidente, al direttivo, ai soci fondatori ed a tutti gli aderenti al Comitato, che hanno lavorato intensamente e liberamente, se sono emerse con certezza le disparita’ di trattamento tra le diverse aree della Regione Marche,
. il Comitato ha dimostrato come la sanita’ nel piceno meriti maggiore tutela rispetto ad una tendenziale “ discriminazione nei fatti “ avvenuta negli ultimi 15 anni ed in tale ambito l’ospedale di SbT , sia per la sua storia, sia per i numeri che sviluppa, sia per la posizione territoriale, merita un rispetto ed immediato ripristino di quanto negli anni tolto in termini di funzionalita’ , risorse e reparti, ma anche di rimanere un punto di riferimento per l’intera riviera ed anche del vicino Abruzzo,
. volutamente e liberamente ho deciso di aderire al Comitato salviamo Il Madonna del Soccorso come socio fondatore e ne ho condiviso ogni decisione ed azione intrapresa sino ad oggi , tutte volte a garantire il rispetto delle leggi ( decreto Balduzzi ) ed il diritto ad una sanita’ pubblica che tuteli tutti i cittadini di SbT e della costa, ma direi anche di tutto il piceno,
cio’ nonostante non posso rimanere silente nel denunciare come, rispetto a forti critiche sollevate da alcuni soci fondatori, membri del direttivo e membri del Comitato sul modus operandi del Presidente, nell’ultimo periodo, ed in particolare nella decisione presa, senza alcuna condivisione, di partecipare ad un evento promosso dal Consigliere L. Vesperini in Grottammare, sono state date risposte, a mio parere, inopportune, non democratiche, tanto meno rispettose, e seppure legittime comunque non condivisibili ne’ accettabili.
Non e’ possibile e non e’ serio che in risposta a tali chiare e plurime critiche venga data , sic et simpliciter, una risposta da parte del Presidente, tra l’altro sulla chat del Comitato, con uno espresso invito a chi non fosse d’accordo sulla decisione da lui presa di abbandonare il Comitato.
Un Presidente di un Comitato popolare e civico dovrebbe rappresentare tutti, tanto piu’ coloro che avanzano delle critiche,
un Presidente dovrebbe condividere le decisioni con il direttivo eletto ed anche con tutto il Comitato,
un Presidente dovrebbe preoccuparsi di aggregare ed unire il gruppo e non favorire delle esclusioni,
un Presidente dovrebbe sapere accettare delle critiche e con umilta’ correggere i propri errori, e fare anche mea culpa,
un Presidente dovrebbe rappresentare non le proprie personali idee, seppure del tutto legittime, ma quelle del Comitato e/o della sua maggioranza,
un Presidente dovrebbe favorire la discussione interna, il dialogo e la sintesi, non imporre le sue idee ed i suoi metodi, come se fossero le uniche verita’.
Quando un Presidente, nonostante che membri fondatori ed autorevoli del comitato, con molto esperienza, De Vecchis , Curzi, Primavera, Rossi,Canducci, De Cosmo, ma anche altri con minore visibilita’ pubblica, abbiano chiaramente dichiarato l’errore di aver deciso di partecipare all’incontro promosso e chiedono anche un passo indietro e lo stesso non sente la necessita’ ed il bisogno di fare un gesto responsabile, se non addirittura qualcosa di piu’ eticamente e moralmente corretto ( dimissioni), ad alcuni soci fondatori e membri del comitato non e’ rimasta altra scelta se non quella di abbandonare il Comitato stesso.
Alla luce di tali fatti e considerando che nonostante siano trascorse 24 ore senza che alcuna voce ed azione di mediazione e di riconciliazione ,auspicata e sperata, sia stata almeno tentata dal Presidente e/o dal direttivo, volta a riportare la discussione in un ambito democratico e civile, ritengo il Presidente inadatto a svolgere il ruolo che ricopre e soprattutto di rappresentare il Comitato stesso, e comunque sicuramente di rappresentare me.
E tuttavia poiche’ sembra che il suo modus operandi sia invece accettato e/o subito dalla maggioranza sia dal Direttivo che dal Comitato stesso, cosi con la stessa liberta’ e franchezza con cui il Presidente nella chat ha invitato chi fosse contrario alle sue azioni e decisioni, ripeto ancora mai condivise dal direttivo eletto, evidenziando una allergia alla discussione ed alla critica costruttiva, ad abbandonare il Comitato stesso “ e comunque quella e’ la porta “ comunico di non poter rimanere, pur essendo socio fondatore, nel Comitato fin tanto che sara’ rappresentato dall’attuale Presidente.
Comunque auguro buon lavoro a tutto il Comitato perche’ l’obbiettivo e’ giusto e raggiungibile”.