SAN BENEDETTO DEL TRONTO – «Sono aperti i saldi in spiaggia, ma non accalcatevi: ce n’è per tutti, sì perché ogni 100 metri troverete uno stand. Ovviamente il tutto senza scontrino fiscale. Dovrete un po’ arrangiarvi tra la sabbia e le persone, ma vuoi mettere la vista bagnasciuga e il risparmio?». Ironizza, sul commercio abusivo degli extracomunitari in spiaggia, il presidente dell’associazione dei commercianti PdA Shopping Center, Davide Portelli.
Portelli ha fatto un giro tra i carretti ambulanti (foto) e annotato: «Costumi 15€, vestitini da 15€ in su, scarpe 40€ dipende dal modello, aquilone 10€».
L’amarezza del presidente dei commercianti di Porto d’Ascoli Centro: «Oramai ci possiamo solo ridere sopra ad una situazione del genere. Siamo al paradosso assoluto. La concorrenza non ha confini, anche quella illegale. Tanto chi se ne frega se ci sono leggi su commercio abusivo e ricettazione, chi se ne frega se ci sono negozi che sono in regola e chi con carrettini in spiaggia incassa tutto in nero (noi commercianti figli di un dio minore).
Se domani facciamo quello che fanno loro, mettendoci in spiaggia in modalità abusiva, non ci farebbero stare nemmeno 5 minuti. Sì, perché avendo partita Iva siamo sotto la lente del fisco.
Avete mai provato a contare le persone che comprano dagli abusivi? fatelo e vi sentirete poveri. A fine mese superano anche il vostro stipendio, una grossa parte va al sistema malavitoso. Ma tanto chi se ne frega. L’importante che si è convinti di risparmiare.
Proprio stamattina passando davanti ad un negozio sul lungomare: una maglietta 5€, poi in spiaggia la trovo a 10€, qualcosa non torna.
Riflettere non è un obbligo ma ogni tanto fatelo: comprate nei negozi aiutate e l’ economia del Paese».