SAN BENEDETTO DEL TRONTO – «Viste le recenti e persistenti polemiche del consigliere regionale Giorgini, mio malgrado sono costretto nuovamente a ritornare sulla questione degli imballaggi utilizzati all’interno del mercato ittico sambenedettese». Non si è fatta attendere la replica del consigliere di maggioranza Mario Ballatore al consigliere in Regione del Movimento 5 Stelle Peppino Giorgini.
«L’avallo della richiesta di passare al polistirolo, è stato dato nell’ottica di migliorare il percorso di vendita – continua Ballatore – all’interno del mercato ittico, garantendo il regolare svolgimento dell’asta ed evitando le turbative che quotidianamente si venivano a creare. Tale scelta è stata discussa tenendo conto anche dell’aspetto igienico sanitario del prodotto e soprattutto di quello ambientale, il dato di fatto è che questa decisione ha comportato una considerevole diminuzione del numero delle cassette in circolazione.
L’ Amministrazione comunale, sempre disponibile ad accogliere i suggerimenti delle parti coinvolte, tra queste il comandante della Capitaneria di porto, Mauro Colarossi, sta valutando inoltre un eventuale ritorno agli imballaggi in plastica, nel caso si riuscisse a trovare un sistema di gestione ottimale che possa garantire un corretto svolgimento delle operazioni di astatura del pesce.
L’ Amministrazione non è mai entrata nel merito della trattativa per l’ acquisto delle casse in EPS, l’ unico contatto avuto con l’AIPE (Associazione Italiana Polistirene Espanso) è stato successivo alla decisione adottata e finalizzato a spiegare le ragioni del cambio di imballaggio.
Il cinquestelle, quando polemizza sui fondi per la pesca, dovrebbe ricordarsi che in un pubblico incontro di qualche mese addietro, annunciò che a breve sarebbero usciti dei bandi ad hoc di cui al momento non si sa nulla.
Al contrario, visto che soggiorna a Palazzo Raffaello, dovrebbe sapere che gli uffici comunali preposti hanno intercettato quasi 700.000 euro di fondi FEAMP attraverso la misura 1.43 “Porti, luoghi di sbarco, sale per la vendita all’asta e ripari di pesca”, che serviranno per i lavori di ristrutturazione straordinaria del mercato ittico e per lo spostamento del villaggio della piccola pesca.
In merito alle accuse di un mio presunto conflitto di interessi, il consigliere regionale denota scarsa conoscenza delle dinamiche commerciali, in quanto i prodotti congelati/surgelati da me intermediati viaggiano su un canale parallelo a quello del pesce astato fresco, e con un packaging differente (cartone, sacchi di plastica).
Per ulteriori chiarimenti, e per evitare inutili e sterili polemiche, invito il grillino a contattarmi – conclude Ballatore – per un sereno confronto volto ad esplorare nuove soluzioni alla problematica in questione».