SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il primo tour dell’autobus turistico scoperto in compagnia dell’Unione Italiana Ciechi (LEGGI QUI) ha suscitato l’ilarità di molti utenti di Facebook. Ora interviene Cristiano Vittori, presidente Unione Italiana Ciechi, sezione Ascoli-Fermo, il quale spiega il significato della presenza dei non vedenti sull’autobus.
«Partecipare al primo tour dell’autobus scoperto a San Benedetto del Tronto – dice Vittori – è stata per l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti un’esperienza d’integrazione: i vedenti dovevano necessariamente aiutarci a vedere con i loro occhi, descrivere dove eravamo, illustraci i luoghi e farci immaginare i colori che qualcuno di noi non sa cosa siano. A noi è restato sentire il vento, il profumo del mare e sentire il caldo del sole sulla pelle».
Dice ancora Vittori: «E’ vero che un’audioguida potrà essere un ottimo strumento di accessibilità, ma essere accompagnati da un amico, una guida o dei volontari che ci spiegano e rispondono alle nostre curiosità mentre viaggiamo ha un altro sapore».
Conclude Vittori: «L’accessibilità più importante è l’integrazione. Solo così, anche un autobus scoperto, anche se può far sorridere, viene inaugurato con l’Unione Italiana dei Ciechi e degli ipovedenti».