SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il Comune aumenta la tassa di soggiorno e le zone blu del lungomare. I soldi finiranno nel bilancio. Un bilancio più solido che permetterà all’amministrazione Piunti di avere maggiore potere contrattuale con le banche, per concedere il mutuo di 3,4 milioni per riqualificare il tratto del lungomare Europa e Marconi.
Il segretario del Pd di Porto d’Ascoli, Claudio Benigni, ha proposto di spendere il mutuo per riqualificare la Piscina Comunale e per realizzare il sottopasso ciclopedonale in via Mare a Porto d’Ascoli. Gli albergatori, però, respingono la proposta di Benigni, in quanto i soldi del turismo vanno reinvestiti nel turismo.
Abbiamo sentito Gaetano De Panicis, presidente dell’Associazione Albergatori Riviera delle Palme.
«Veramente – spiega De Panicis – per il lungomare sono state chieste tasse ulteriori ovvero zone blu e tassa di soggiorno e quindi Benigni deve anche sapere che se si chiede l’aumento di una tassa di scopo, cioè con vincolo di spesa, la spesa va fatta lì, senza togliere nulla e senza chiedere nulla ai cittadini. Direi anche che il lungomare è di tutti non solo dei turisti in tre mesi l’anno».
Chiosa De Panicis: «Non facciamo come nei passati bilanci comunali che la tassa di scopo finiva nelle spese correnti. Questo non si può fare. Si riempiono la bocca con il turismo come economia importante per la città, poi sistematicamente diventa la bella addormentata nel bosco e si mette in un angolino per opportunismo elettorale, visto che tassare il turista fa meno male perché non vota».
Intanto sta nascendo un comitato per salvaguardare il decoro dell’area turistica e controllare che il Comune mantenga l’impegno di avviare i lavori per il restyling del lungomare centrale a settembre 2020 (LEGGI QUI).