Vita da expat: ecco i paesi migliori dove trasferirsi, e i peggiori

Gli expat hanno evidenziato quali sono i paesi migliori dove trasferirsi, indicando anche quali sono i peggiori. Eccoli tutti.

Paesi migliori dove trasferirsi
Paesi migliori dove trasferirsi – Adriatico24ore

Trasferirsi all’estero e iniziare una vita da expat è qualcosa che in tanti sognano di fare, ma la domanda è: dove andare? Gli expat di tutto il mondo sono stati intervistati e hanno decretato quali sono i paesi migliori dove trasferirsi per vivere bene, e quali sono invece quelli da evitare.

Vita da expat

Scegliere di lasciare il proprio Paese di origine per cercare fortuna all’estero è sempre un lancio di dadi. Se da una parte spaventa fortemente, dall’altra la prospettiva di una vita migliore è allettante, e soprattutto i giovani scelgono sempre di più di iniziare una nuova vita all’estero, lasciando per sempre l’Italia. Basti pensare che dal 2006 ad oggi il numero degli italiani che si sono trasferiti all’estero è aumentato del 91%, arrivando alla quota di 5,9 milioni di persone.

Inter Nations è un gruppo che si occupa di organizzare eventi per expat in più di 400 città del mondo, ed è stata sua l’idea di stilare una classifica dei migliori paesi dove andare a vivere da expat, sentendo proprio il parere di chi questa scelta di vita l’ha fatta sulla propria pelle. Per arrivare al risultato finale sono stati intervistati 12.000 expat provenienti da 172 paesi diversi, e tra gli aspetti che sono stati chiamati a considerare per decretare il paese migliore dove trasferirsi, ci sono il costo della vita, la disponibilità di alloggi, le prospettive lavorative, la vita sociale e l’assistenza sanitaria.

I paesi migliori dove trasferirsi

Vita da expat
Vita da expat – Adriatico24ore

Nella top 10 di questa classifica si trovano Portogallo (10° posto), Bahrein (9° posto), Filippine (8° posto), Costa Rica (7° posto), Thailandia (6° posto), Taiwan (5° posto) e Malaysia (4° posto). Al terzo posto si piazza Panama, grazie alla facilità di ambientazione degli expat e al clima favorevole. A svantaggiare questo paese c’è invece l’ambito lavorativo, in quanto le prospettive di carriera non sono state giudicate positivamente, ma nonostante ciò, l’80% degli intervistati si dichiara soddisfatto della propria situazione finanziaria.

In seconda posizione si trova la Spagna, che è tra i paesi migliori grazie alle opportunità per il tempo libero, la cultura e la vita notturna. Anche il clima spagnolo è un elemento considerato molto positivamente dagli expat, mentre solo il 49% degli intervistati ha riscontrato un effettivo miglioramento delle proprie prospettive lavorative. A controbilanciare questo dato però, c’è la soddisfazione piena nell’equilibrio tra lavoro e vita privata.

Infine, la medaglia d’oro va al Messico, che è tra le prime 5 posizioni dal 2014, anno in cui è stato condotto il primo sondaggio. A renderlo particolarmente amato dagli expat sono la cordialità della popolazione locale e la facilità di integrazione sociale. Stando ai pareri degli expat poi, in Messico è molto facile trovare un alloggio e anche il costo della vita è giudicato soddisfacente dal 71% degli intervistati. Inoltre, il Messico offre anche buone opportunità di carriera e retribuzioni adeguate, che permettono di bilanciare in modo funzionale lavoro e vita privata.

I paesi peggiori

Partire per l'estero
Partire per l’estero – Adriatico24ore

I fanalini di coda di questa classifica sono invece la Turchia (terzultimo posto), la Norvegia (penultimo) e il Kuwait (ultimo posto). A far perdere punteggio a questi paesi sono stati diversi fattori: la qualità della vita in Kuwait e la poca libertà di espressione sono i principali aspetti giudicati negativamente; in Norvegia il costo della vita è troppo elevato e non è facile insediarsi anche a causa dell’ostilità della gente del posto; e in Turchia il lavoro è troppo instabile, il che rende gli expat poco soddisfatti finanziariamente, e l’accesso a internet è insufficiente per la maggior parte degli intervistati. 

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