Un nuovo caso scontrino in Italia, paga in più per un secondo cucchiaino

Una gelateria a Trento è stata oggetto di critiche su internet dopo aver addebitato dei soldi in più a una cliente che aveva chiesto un secondo cucchiaino per condividere la sua coppa di gelato con un amico.

Scontrino gelateria
Scontrino gelateria – adriatico24ore.it

La cliente aveva ordinato una coppa di gelato da 8 euro e aveva richiesto un secondo cucchiaino per condividere il suo dessert. Tuttavia, al momento di pagare, si è accorta di un aumento di sullo scontrino rispetto al prezzo originale della coppa che aveva ordinato. Sullo scontrino c’era scritto “più due cucchiaini“.

Cosa è accaduto nella gelateria

La questione è emersa dopo che la cliente ha pubblicato una recensione negativa (1 stella su 5) su un noto sito web. Ha scritto: “Ho condiviso una coppa da 8 euro, ma ho pagato 9 euro: mi è stato addebitato un euro in più come ‘servizio’ per aver chiesto un secondo cucchiaino“. Ha poi concluso con un commento sarcastico: “Non tornerò più, ma se passate, portatevi un cucchiaino da casa!”. La recensione ha ricevuto più di cinquanta “mi piace”.

Scontrino cucchiaino
Scontrino cucchiaino – adriatico24ore.it

Secondo quanto riportato da ‘Il Dolomiti‘, la cliente ha condiviso sulla sua pagina Facebook che, in risposta alle sue lamentele, i proprietari della gelateria avrebbero detto: “Hai condiviso la coppa, giusto? È come quando vai in pizzeria e paghi il coperto”.

La risposta della gelateria

La gelateria stessa non ha commentato pubblicamente la recensione della cliente, ma ha spiegato a ‘Il Dolomiti’: “Si tratta di una scelta aziendale e non pretendiamo che tutti la comprendano o la condividano, naturalmente. Allo stesso tempo, non vogliamo sembrare non inclusivi; anzi, lavoriamo costantemente per essere accessibili a tutti. Va notato che nel menu è chiaramente indicato un sovrapprezzo per le coppe condivise. Tuttavia, siamo dispiaciuti per la reazione della cliente, che non era mai accaduta prima”.

Coppa gelato
Coppa gelato – adriatico24ore.it

Hanno aggiunto: “Come si suol dire, il cliente ha sempre ragione. Per noi è una filosofia e, pertanto, cerchiamo ogni giorno di soddisfare tutte le esigenze dei nostri clienti, apportando tutte le variazioni possibili, creando coppe personalizzate per tutti i gusti, offrendo persino un servizio di gelato per cani e un servizio specializzato per le famiglie. Tuttavia, ci sono limiti che non possiamo superare senza compromettere il nostro stile aziendale. Le scelte possono essere condivise o meno, proprio come il fatto che un amico possa chiederti di toglierti le scarpe quando entri a casa sua. In quel momento, la tua libertà di scelta viene limitata, anche se sei un ospite, indipendentemente dal fatto che tu condivida o meno quella richiesta. Lo stesso vale per un’azienda”.

Quanto accaduto in questa gelateria di Trento è solo uno dei tanti casi di scontrino in Italia, in cui sono sorte polemiche per conti ritenuti eccessivi. Come avvenuto sul lago di Como, dove un bar ha addebitato 2 euro in più per aver diviso un toast a metà, mentre a Porto Cervo ha fatto scalpore il conto di 60 euro per caffè e acqua.

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