Servizi di streaming: li stanno abbandonando tutti , il motivo è pazzesco

I servizi di streaming perdono abbonati a vista d’occhio. Vediamo di capire insieme che cosa sta succedendo.

Servizi Streaming
Servizi Streaming

Negli Stati Uniti, c’è una tendenza sempre più diffusa di persone che decidono di cancellare uno o più abbonamenti ai principali servizi di streaming video, rappresentando una sfida crescente per queste piattaforme nel trattenere i propri clienti. Ma qual è la motivazione?

Abbonamenti in calo per i servizi di streaming

La percentuale di cancellazioni è salita al 6,3% a novembre rispetto al 5,1% dell’anno precedente, secondo i dati forniti da Antenna, una società specializzata in analisi degli abbonamenti. Questo significa che circa un quarto degli abbonati statunitensi ai principali servizi di streaming video, tra cui Apple TV+, Discovery+, Disney+, Netflix, Paramount+, Prime Video e altri, ha cancellato almeno tre abbonamenti negli ultimi due anni.

Di fronte a questa sfida, le piattaforme di streaming stanno cercando di adottare diverse strategie per migliorare la propria redditività e trattenere i clienti. Tra queste strategie ci sono il lancio di piani a basso costo supportati da annunci pubblicitari, la collaborazione con concorrenti per creare pacchetti speciali, e l’offerta di sconti o periodi di abbonamento gratuiti per incentivare il rinnovo degli abbonamenti.

Costi troppo alti
Costi troppo alti

Tuttavia, la sfida più grande resta quella di riconquistare i clienti che hanno cancellato i loro abbonamenti. Secondo il report, il 25% degli abbonamenti premium disdetti si abbona nuovamente al servizio entro quattro mesi, mentre un terzo lo fa entro sette mesi.

La situazione in Italia

In Italia la situazione è simile. Disney+ offre un abbonamento con pubblicità a 5,99 euro al mese, cercando di attirare un pubblico più ampio con opzioni a prezzi accessibili. Allo stesso modo, Netflix ha visto un aumento significativo dei nuovi clienti che optano per il piano con pubblicità negli Stati Uniti, passando dall’11% al più di un terzo.

Per rispondere a questa tendenza, le piattaforme stanno cercando di adattare le loro strategie di marketing e di offerta di servizi. Ad esempio, stanno concentrando gli sforzi pubblicitari sui periodi in cui i clienti sono più propensi a guardare film o programmi TV. Inoltre, i piani con pubblicità offrono un compromesso per i clienti che desiderano risparmiare sui costi degli abbonamenti.

Nonostante gli sforzi delle piattaforme di streaming, l’aumento delle cancellazioni di abbonamenti rappresenta una sfida significativa. Con il costo della vita in aumento e l’inflazione che si fa sentire, i consumatori sono sempre più attenti alle spese, compresi gli abbonamenti ai servizi di streaming.

Impostazioni privacy