Bambino salvato da Chat Gpt, i veri medici non erano riusciti a trovare nessuna cura

L’Intelligenza artificiale fa una diagnosi e salva un bambino di 7 anni, i medici non ci erano riusciti in 3 anni di visite.

Chat gpt
ChatGPT dottore – Adriatico24ore.it

Chat Gpt è solo uno degli strumenti dell’Intelligenza artificiale che negli ultimi tempi sta facendo parlare di sé. Il dibattito è se sia un’innovazione davvero necessaria o si rischia di affidare troppi aspetti della nostra esistenza alle macchine ma, in questo caso, l’intervento è stato provvidenziale per una mamma e il suo bimbo che da 3 anni cercavano una cura al disturbo del piccolo.

Chat Gpt

Chat Gpt è il chatbot di OpenAI e viene definito un “pappagallo stocastico”, ossia ripete le parole più usate e formula le frasi nelle sue risposte in base a calcoli probabilistici: prevede le parole successive più probabili nella composizione della frase attingendo ai dati raccolti fino a quel momento. Questo vuol dire che la qualità della risposta sarà determinata in larghissima parte dagli input che vengono immessi nell’intelligenza artificiale, ossia dalle fonti cui attinge per generare la risposta.

Da qui la discussione sull’utilità dell’intelligenza artificiale a fornire diagnosi mediche. Di contro, un chatbot particolarmente sviluppato e basato su dati sanitari estesi e particolareggiati viene già utilizzato in molte strutture mediche, anche se viene costantemente testato e verificato. Sicuramente l’IA non può sostituire né l’esperienza né la conoscenza dei medici in carne ed ossa, ma può funzionare in modo eccezionale come strumento di affiancamento all’operato del medico.

Il caso di Alex

Chat Gpt o dottori
Chat Gpt o dottori – Adriatico24ore

Siamo negli Stati Uniti e il piccolo Alex, di 4 anni, lamenta un dolore e la madre inizia a sottoporlo a visite mediche e controlli di ogni tipo e sorta senza, dopo 3 anni e 17 pareri medici, arrivare a nessuna soluzione risolutiva.

Al bimbo sono stati somministrati antidolorifici quotidiani per 3 anni, ha dovuto portare un apparecchio che gli impediva di digrignare i denti e respirare meglio, ha subìto terapie fisiche ed è stato visitato da un numero esorbitante di specialisti che però non sono riusciti a motivare e curare le sue forti emicranie e la stanchezza cronica.

Non sapendo più cosa fare, la mamma del piccolo Alex decide di inserire in Chat Gpt i sintomi del figlio in maniera molto dettagliata, e tutti i risultati dei controlli effettuati fino a quel momento (gli esiti degli accertamenti, i pareri dei medici, ecc.) e il risultato è stato sorprendente: Chat Gpt ha ipotizzato la Tethered Spinal Cord Syndrome, una sindrome che causa il trattenimento del midollo spinale alla base della colonna vertebrale.

La donna si è quindi rivolta a un neurochirurgo pediatrico dell’Università del Michigan specializzato nel trattamento di questa sindrome, il quale ha confermato la diagnosi e ha iniziato a trattare il piccolo Alex, che ora sta finalmente guarendo dal suo malessere. 

Medici specialisti
Medici specialisti – Adriatico24ore

L’ipotesi (non viene definita diagnosi) si è rivelata esatta, ma Chat Gpt ha invitato comunque la donna a rivolgersi a medici specializzati per tutti gli approfondimenti necessari.

Perchè i medici non erano arrivati alla diagnosi?

La dottoressa che tiene in cura Alex ha spiegato che “la diagnosi della sindrome può essere difficile nei bambini piccoli perchè non sono in grado di descrivere accuratamente i sintomi” e ha aggiunto che i piccoli pazienti, una volta operati, riescono a riprendersi in tempi relativamente brevi.

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