Allerta smog, bisogna agire urgentemente: le città italiane fuorilegge per l’inquinamento

Allerta smog, bisogna agire urgentemente: le città italiane si trovano in una situazione grave per l’inquinamento atmosferico, e diventa importante adottare misure tempestive per preservare la salute pubblica.

Allerta smog in Italia
Allerta smog in Italia

Nonostante un lieve calo dell’inquinamento atmosferico nel corso del 2023, le città italiane restano imprigionate nell’abbraccio dello smog. Il recente rapporto “Mal Aria di città 2024″ di Legambiente, nell’ambito della Clean Cities Campaign, mette in evidenza che la lotta contro l’invisibile nemico dello smog è ancora in corso.

Allerta smog in Italia

Sebbene i dati del 2023 indichino una modesta diminuzione dei livelli di inquinanti, emergono segnali preoccupanti di stagnazione. I valori rimangono costantemente elevati, in conformità con le normative vigenti, ma la distanza dai limiti europei del 2030 e, in particolare, dai parametri raccomandati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, è ancora considerevole.

Il report di Legambiente suona come un campanello d’allarme, richiedendo un’accelerazione verso un futuro più sostenibile e privo di smog. La salute dei cittadini è in gioco, esigendo un impegno concreto e duraturo da parte di tutte le parti coinvolte, dalle istituzioni ai cittadini, per implementare azioni decisive a favore di una mobilità più pulita e un ambiente più salutare.

Nonostante gli sviluppi positivi nel 2023, è evidente che siano necessarie azioni concrete. I dati raccolti rivelano miglioramenti, in gran parte attribuibili alle condizioni meteorologiche favorevoli dell’anno. Ma è essenziale notare che tali miglioramenti non sono principalmente il risultato di efficaci interventi politici contro l’emergenza smog, ma piuttosto il frutto di fattori climatici.

Citta piu inquinate
Città più inquinate

Nonostante ciò, molte città italiane rimangono al di sotto dei parametri più rigorosi proposti dalla revisione della Direttiva europea sulla qualità dell’aria, che entrerà in vigore nel 2030. Il report di Legambiente sottolinea l’urgente necessità di rafforzare le politiche e le azioni per affrontare la sfida dell’inquinamento atmosferico.

Le città italiane più inquinate

Il recente studio di Legambiente, focalizzato sui dati del 2023 relativi ai capoluoghi di provincia, indica che 18 città superano attualmente i limiti normativi per gli sforamenti di PM10. Frosinone si colloca al primo posto con 70 giorni di superamento, seguita da Torino con 66 giorni e Treviso con 63. Milano registra 49 giorni di sforamento.

Se i limiti previsti per il 2030 fossero già in vigore, molte città italiane sarebbero fuorilegge. Il 69% delle città supererebbe i limiti per il PM10, l’84% per il PM2.5 e il 50% per l’NO2. Napoli, Milano, e Torino sono alcune delle città con i livelli più alti di NO2.

Il direttore generale di Legambiente, Giorgio Zampetti, sottolinea la necessità di un cambiamento radicale, con l’adozione di misure strutturali per affrontare le diverse fonti di smog. Le proposte di Legambiente includono investimenti nel trasporto pubblico, divieto progressivo di caldaie a biomassa, sostegno all’efficienza energetica degli edifici, e monitoraggio più ampio della qualità dell’aria.

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