Come difendersi dalle truffe del mercato libero di luce e gas: 10 regole d’oro

In questo periodo di transizione dal mercato tutelato a quello libero è importante sapere come difendersi dalle truffe: ecco 10 regole d’oro.

Difendersi dalle truffe luce e gas
Difendersi dalle truffe luce e gas – Adriatico24ore.it

Nel 2024 ci sarà il fatidico passaggio dal mercato tutelato a quello libero per quanto riguarda l’energia elettrica e il gas, motivo che spinge tantissimi call center a contattare molto più frequentemente i cittadini, ma come difendersi dalle truffe? Vediamo insieme 10 regole da seguire per non cadere vittima di raggiri.

Come difendersi dalle truffe

L’Antitrust e Arera hanno stilato una lista di 10 regole da seguire per difendersi dalle truffe in questo momento storico così particolare, in cui diremo addio per sempre al mercato tutelato per passare al mercato libero di luce e gas. Questo passaggio sta generando confusione e smarrimento in tantissimi cittadini, che di fronte alle numerosissime offerte telefoniche non sanno come orientarsi. Ecco quindi degli accorgimenti da seguire per riuscire a scegliere la migliore offerta per le nostre esigenze, senza soccombere alle truffe.

Se da un lato il mercato tutelato per il gas è già terminato, per quello della luce bisognerà attendere fino a luglio, ma già da ora tantissime famiglie stanno passando al mercato libero, cercando di confrontare al meglio le tante offerte che vengono proposte quotidianamente. Proprio per tutelare i cittadini dalle truffe telefoniche spacciate per pubblicità, l’Antitrust e Arera hanno lanciato la campagna Difenditi così, di cui di seguito esponiamo i suggerimenti.

Le 10 regole da seguire

10 regole d'oro
10 regole d’oro – Adriatico24ore

La prima regola da seguire è quella di chiedere all’operatore del call center di identificarsi, poichè gli operatori delle società legittime hanno l’obbligo di “metterti a conoscenza del nome della società di vendita e dello scopo della chiamata”: se non lo fanno, si può chiedere di identificarsi, e se all’altro capo ci si rifiuta è meglio mettere giù. La seconda regola riguarda qualcosa che non tutti sanno, ossia che non è mai obbligatorio concludere un contratto per telefono. Il Codice del consumo infatti prevede che per i contratti conclusi per telefono sia necessaria “una conferma del consumatore, che deve essere espressa normalmente in forma scritta”.

Anche la terza regola vuole colmare un vuoto di conoscenza molto diffuso, cioè che non si rimarrà senza fornitura di luce e gas con il passaggio al mercato libero: se il call center che ci sta chiamando paventa questa possibilità, è sicuramente una truffa! La quarta regola riguarda invece le informazioni che si possono richiedere all’operatore, che non hanno alcun limite. Di conseguenza, se il call center vuole sbrigarsi a concludere l’accordo è preferibile non continuare la telefonata.

Attento alle truffe
Attento alle truffe – Adriatico24ore

La quinta regola è un consiglio più che un obbligo, e riguarda ancora una volta le informazioni al cliente: è preferibile farsi inviare tutti i documenti relativi all’offerta, in modo da avere il quadro completo prima di decidere. La sesta regola invece richiama la seconda, e specifica che quando si conclude un contratto per telefono, lo stesso deve essere inviato in forma scritta e solo successivamente dovrà essere confermato e la sottoscrizione sarà definitiva. Se questo non avviene, c’è il grosso rischio di una truffa.

Al numero sette di questo decalogo c’è l’indicazione da seguire se si cambia idea: ci sono sempre 14 giorni di tempo per annullare un contratto appena accettato, e proprio grazie al “diritto di ripensamento” si può cancellare il contratto anche senza alcuna motivazione. La regola numero otto indica cosa fare se si riceve una bolletta di un nuovo fornitore senza aver mai accettato un nuovo contratto: inviare un reclamo al fornitore stesso chiedendo la prova dell’accettazione dell’offerta. In questo caso inoltre si è autorizzati a non pagare la bolletta.

La regola nove indica lo Sportello del consumatore, dove si possono trovare informazioni e assistenza, mentre la regola dieci fornisce le indicazioni per segnalare i comportamenti scorretti da parte di call center ingannevoli, sia via Pec che via posta ordinaria.

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