Il casu marzu è considerato un formaggio pericoloso sia secondo il Guinness dei primati che in conformità alle norme stabilite dall’Unione Europea. Ora esploriamo insieme il processo di produzione di questo particolare formaggio.
Il casu marzu, un formaggio particolarmente pericoloso, ha ottenuto il riconoscimento nel Guinness dei primati come il più temibile al mondo. Originario della Sardegna, questo formaggio pecorino o caprino si distingue per il suo singolare processo di produzione, basato sull’invasione di larve di mosca. Noto con diversi appellativi a seconda delle regioni sardas, il casu marzu viene preparato seguendo un metodo tradizionale tramandato di generazione in generazione attraverso l’azione della mosca casearia, la Piophila casei.
Come si realizza il formaggio più pericoloso al mondo
Le fasi di creazione coinvolgono l’attrazione della mosca all’interno della forma di formaggio, dove le larve si sviluppano nutrendosi del formaggio stesso. Durante la fase di produzione, alcuni accorgimenti, come la riduzione dei tempi della salamoia o l’uso di buchi nella forma riempiti con olio, favoriscono lo sviluppo delle larve e la maturazione del casu marzu. La produzione richiede dai 3 ai 6 mesi, e una volta maturato, il formaggio subisce una procedura di rimozione della parte superiore.
Vista la sua pericolosità, la produzione industriale del casu marzu è vietata dalle norme dell’Unione Europea. Ma la Sardegna ha cercato di preservare questa tradizione culinaria dichiarando il casu marzu come prodotto agroalimentare tradizionale italiano. Nel 2005, alcuni produttori sardi hanno collaborato con l’Università di Sassari per avviare una produzione legale, controllando attentamente il processo di realizzazione del formaggio.
Qual è il più puzzolente al mondo
Il mondo dei formaggi non si limita al casu marzu in termini di particolarità. Un formaggio chiamato “The Minger” detiene il primato del più puzzolente. Prodotto da un’azienda scozzese, questo formaggio, con profumi descritti come “di carne” e “cavolo”, sarà disponibile durante le festività natalizie in 54 negozi scozzesi. Sebbene il suo aroma intenso possa sollevare controversie, gli appassionati del settore potranno godere di un sapore pieno e rotondo che si scioglie sulla lingua.
Highland Fine Cheeses, l’azienda produttrice, vede la sua partnership con il rivenditore Asda come un notevole successo nella distribuzione di prodotti artigianali. La produzione dei formaggi avviene manualmente presso la loro sede a Tain, utilizzando latte di mucche locali alimentate con erba. Il processo di maturazione del Minger, caratterizzato dal lavaggio con una soluzione di Brevibacterium, contribuisce al suo distintivo strato esterno arancione e all’odore penetrante, ma il sapore rimane un’esperienza apprezzata per la sua qualità.
