La storia terrificante di Palazzo Dario a Venezia, è rinominato il palazzo che uccide

Ecco la vera storia del palazzo che dal 1479 uccide i suoi proprietari. Le sue vicende sono incredibili: è infestato veramente?

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Palazzo Dario – Adriatico24ore.it

Il palazzo

Questo terrificante palazzo veneziano si trova al civico 353 del Rio delle Torreselle, e si affaccia sul Canal Grande. Il suo nome vero è Palazzo Dario, ma è conosciuto da tutti come Ca’ Dario, e la sua storia è intrisa di mistero e fantasmi, superstizioni e morti sospette.

A rendere famoso questo palazzo sono i decessi e le sfortune di vario genere che hanno colpito i suoi proprietari, affittuari o semplicemente chi vi ha soggiornato. Ca’ Dario è un palazzo maledetto, che sin dalla sua costruzione ha portato nefasti eventi nella vita di chi lo ha vissuto.

La superstizione, e l’effettivo numero elevato di fatti poco piacevoli avvenuti a chi era legato in qualche modo a questo edificio, lo hanno reso la costruzione meno voluta e più temuta di tutta Venezia. Vediamo da dove è iniziato tutto.

La storia di Ca’ Dario

Ca' Dario Venezia
Ca’ Dario Venezia – Adriatico24ore

Nel 1479 Giovanni Dario commissionò all’architetto Pietro Lombardo un palazzo come dono per le nozze della figlia Marietta con un ricco mercante di spezie, Vincenzo Barbaro. Quando Dario muore e la casa passa in eredità alla figlia, inizia tutta “una serie di sfortunati eventi”.

Il primissimo fatto fu il crollo finanziario del consorte di Marietta, e la sua successiva morte per accoltellamento. Poi fu la volta di Marietta stessa, che si tolse la vita per lo shock, e del figlio Vincenzo, che poco dopo fu trovato morto in Grecia.

Il palazzo passò di mano in mano agli eredi di Vincenzo, fino a quando nel XIX secolo fu venduto ad un commerciante armeno. Poco dopo, questi andò in bancarotta e cedette il palazzo per sole 480 sterline all’inglese Rawdon Brown. Successivamente il palazzo divenne proprietà di una contessa, che vi ospitò un poeta francese che qui contrasse una terribile malattia.

Nel dopoguerra il miliardario americano Charles Briggs acquistò il palazzo, ma venne accusato di omosessualità e scappò in Messico. Nel 1970 il palazzo passò nelle mani del conte di Torino, Filippo Giordano delle Lanze, il quale venne assassinato al suo interno, e lo stesso omicida fu ucciso a sua volta dopo la fuga. Poi fu la volta del manager dei The Who, che qui divenne schiavo delle sostanze stupefacenti e perse la sua collaborazione con il gruppo musicale, oltre che essere stato arrestato per possesso di droga e aver fatto bancarotta.

Nel 2002 il bassista dei The Who prese il palazzo in affitto per una vacanza, e venne stroncato da un infarto. Prima di decedere a sua volta, il proprietario cedette Ca’ Dario a un signore veneziano che andò a vivere lì con la sorella, ma lei morì in un incidente stradale e lui perse tutti i soldi e venne arrestato per aggressione. Il palazzo passò a Raul Gardini, coinvolto in Tangentopoli e morto suicida.

La maledizione

Palazzo Dario Venezia
Palazzo Dario Venezia – Adriatico24ore

Arrivati a questo punto, divenne quasi impossibile rivendere il palazzo, poichè la voce della maledizione era diventata virale, e nessuno voleva averci niente a che fare, e infine Ca’ Dario venne acquistato da un compratore senza identità di cui ancora non si conosce il nome. Solo a noi questa storia ricorda “Assassinio a Venezia”?

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