In pensione con 30 anni di contributi: usa l’APE sociale

Per andare in pensione con 30 anni di contributi puoi usare l’APE sociale nel 2024. Ecco come sfruttare questa misura.

Pensione con 30 anni di contributi
Pensione con 30 anni di contributi – Adriatico24ore

Se rientri tra i destinatari della misura dell’APE sociale, anche nel 2024 puoi andare in pensione in anticipo, purchè tu abbia accumulato almeno 30 anni di contributi versati. Ecco come funziona questa misura di pensione anticipata.

In pensione con 30 anni di contributi

I lavoratori che si avvicinano al raggiungimento dei requisiti minimi richiesti per andare in pensione si trovano di fronte una situazione pensionistica alquanto complicata, per cui non mancano i dubbi e i quesiti. Alcune categorie di lavoratori poi, possono usufruire di alcune misure per andare in pensione in anticipo rispetto all’età di pensionamento per vecchiaia, ma anche in questo caso la situazione non è sempre chiara.

L’APE sociale è una misura che permette a quattro categorie di lavoratori specifiche di andare in pensione in anticipo, purchè si rispettino determinati requisiti, tra cui figura la necessità di aver accumulato almeno 30 anni di contributi. Le categorie a cui si rivolge l’APE sociale sono gli invalidi, i caregiver, i disoccupati e i lavoratori addetti alle mansioni gravose (per questi ultimi gli anni di contributi versati devono essere almeno 36).

Requisiti necessari per la misura

Ape sociale
Ape sociale – Adriatico24ore

Il requisito che tutti i lavoratori appartenenti a queste quattro categorie devono rispettare per usufruire dell’APE sociale è l’età anagrafica, che deve essere di almeno 63 anni e 5 mesi di età. In più, ogni categoria ha altri requisiti specifici entro cui si deve rientrare per andare in pensione in anticipo con l’APE sociale. Nello specifico, chi ha un’invalidità può andare in pensione in anticipo solamente se il grado della stessa è pari o superiore al 74%. Nel caso dei caregivers invece, questi deve aver iniziato la convivenza e l’assistenza con il parente stretto disabile da almeno 6 mesi, e il parente disabile a cui si presta assistenza deve rientrare tra i beneficiari della Legge 104.

Infine, nel caso dei disoccupati, questi possono usufruire dell’APE sociale solamente se hanno percepito la NASPI per intero, altrimenti non rientrano tra i requisiti minimi per l’accesso alla misura pensionistica. Tirando le somme quindi, si può andare in pensione con 30 anni di contributi versati, 63 anni e 5 mesi di età e se si rientra in una delle categorie di cui sopra (disabili, caregivers e disoccupati) e nei loro requisiti specifici. I lavoratori addetti alle mansioni gravose invece hanno bisogno di 63 anni e 5 mesi di età e 36 anni di contributi versati per usufruire dell’APE sociale.

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