SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “Sorridi”, una nuova opera naif al Museo d’Arte sul Mare del molo sud. Da ieri il dipinto di un clown, in acrilico, si è aggiunto alle opere sui massi della passeggiata sulla scogliera. E’ stato realizzato dall’imprenditore e artista naif della Recfer, Roberto Capocasa.
«C’era un masso vuoto – racconta Capocasa – e l’ho voluto riempire con un sorriso, perché nel mondo c’è tanta tristezza».
Il MAM, Museo d’Arte sul Mare, inaugurato nel giugno 2012, è un museo permanente all’aperto, che si sviluppa lungo tutto il molo sud di San Benedetto del Tronto ed ospita ben 178 opere d’arte, delle quali 157 sono sculture e 21 sono murali realizzati durante il Simposio “Scultura Viva” ed il “Festival dell’Arte sul Mare” da 154 artisti provenienti da 37 nazioni di 5 continenti.
Oltre a queste, sono presenti, lungo il suo percorso, altre cinque sculture realizzate da Mario Lupo, Genti Tavanxhiu, Giuseppe Straccia e Marcello Sgattoni.
L’opera del maestro Mario Lupo, che fu realizzata nel 1986 per iniziativa del Circolo dei Sambenedettesi è la più grande ed è un bronzo di circa otto metri dedicato al gabbiano Jonathan Livingstone. protagonista del libro di Richard Bach.
Non meno suggestiva è l’opera monumentale in travertino realizzata nel 2006 da Genti Tavanxhiu, per iniziativa del Lions Club San Benedetto del Tronto Host e dedicata a Monsignor Sciocchetti.
Molto interessante inoltre è anche il “Presepe” scultoreo in travertino, costituito da 7 figure poste sugli scogli rivolte verso un’originale “Natività di Gesù” immersa ma visibile nell’acqua del mare e realizzato tra il 2010 e 2018 dallo scultore naif Giuseppe Straccia.
Il Museo d’Arte sul Mare di San Benedetto del Tronto, è unico nel suo genere sia per la bellezza del suo ambiente che per la sua lunghezza di oltre un chilometro.
Il suo primo tratto, di circa 500 metri, è dedicato alla scultura. Il terzo tratto di circa 400 metri, è invece dedicato alla pittura murale ed ospita 21 bellissimi murali realizzati da famosi street artists italiani e stranieri e da alcune scuole locali. Con l’opera di Capocasa “Sorridi” i murale sono diventati 22.
Il Mam è organizzato dall’associazione L’AltrArte dell’architetto Piernicola Cocchiaro, con il sostegno del Comune e altri organismi.