ANCONA – Nella IV commissione Sanità della Regione Marche il Comune di San Benedetto espone la propria posizione. Ma la riunione produce ben poche certezze. «La diffida è una di queste» dice il sindaco Piunti.
«Il documento è quasi pronto» continua Piunti, «e verrà depositato nei prossimi giorni. Coinvolgerà la giunta, il presidente della giunta e il consiglio regionale per prevenire un Piano Sanitario non soddisfacente».
«Abbiamo elencato i disservizi accumulatisi in tutti questi anni» continua il sindaco di San Benedetto, «come la fuga delle eccellenze oppure la mancanza di una Neurochirurgia, reparto che ci spetterebbe di diritto. Noi chiediamo che, mentre si prende una decisione per l’ospedale di primo livello, si riqualifichi e potenzi quello già esistente».
L’attesa è tutta per l’emendamento che Fabio Urbinati intende presentare al Piano Sanitario. «L’emendamento non esime da responsabilità» continua il primo cittadino: «il nostro bacino consta di 16 chilometri di costa e 300mila persone. Non si può trattare San Benedetto come l’ultimo degli ultimi».