SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Maurizio Cionfrini, segretario regionale del PSI, punta dritto al centro della questione sanità: «I passi chiave si faranno in Regione nelle prossime settimane».
Il socialista anconetano è più volte venuto in riviera picena per discutere le problematiche dell’Area Vasta 5. «Il 14 gennaio siamo riusciti a far passare la mozione Rapa. Riteniamo che ad oggi sia il documento base per imbastire un dialogo sulla sanità picena».
La mozione 422 impegna la giunta regionale ad approvare il nuovo piano socio-sanitario entro sei mesi, e quindi non oltre metà luglio 2019. Dai servizi da garantire, al diritto al lavoro di tutto il personale, alla nuova importanza dei distretti fino all’infermiere del territorio: i punti sono tanti, e non sarà facile trovare un amalgama politica: «noi però riteniamo che si raggiungerà presto un’intesa» replica il segretario, «perché l’argomento ci sveste dei colori politici».
Cionfrini svela: «I passaggi ora sono questi. Il 28 gennaio il piano va in giunta. Gli assessori sottoscriveranno un documento quadro che circa dieci giorni fa è passato al vaglio dei sindacati». Dalle maglie larghe, ai lavori di cesello: «Una volta approvato, il testo generale va in IV Commissione Sanità, dove sarà sottoposto all’esame delle audizioni». In sostanza, sarà la volta di associazioni di categoria, ANCI, enti locali e nuovamente sindacati. Questa è la fase che potrebbe richiedere più tempo. Qui il cronoprogramma potrebbe facilmente arenarsi e richiedere numerose letture. Le diverse anime riunite ad Ancona potrebbero porre ostacoli.
«Infine, una volta terminati i lavori in commissione, il piano andrà in consiglio regionale». A quel punto, però, i numeri ci dovrebbero essere. In periodo di campagna elettorale, saranno in molti a voler prendersi il merito di un aggiornamento necessario dal 2014. Ma che piano si voterà, questo è ancora da vedere.