SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il dottor Nicola Baiocchi difende il Comitato Civico Salviamo il Madonna del Soccorso dalle recenti accuse di subire strumentalizzazioni politiche.
Scrive il presidente: «Come Presidente del Comitato “Salviamo il Madonna del Soccorso”, ma prima ancora come libero medico, comunico che il comitato non appoggia nessun politico e nessuna corrente politica, ma si muove ed agisce in un mondo che è forzatamente politico. Esso quindi accetta, per il conseguimento dei propri scopi statutari, il supporto, l’appoggio e l’ausilio di tutti i punti di riferimento istituzionali e politici. formazioni sociali, comitati e istituzioni.
Il comitato non rifiuta inviti volti al dialogo, al confronto ed all’informazione dei cittadini, da chiunque provengano e questo punto è stato ampiamente spiegato e motivato sin dalla prima riunione.
Nessuna accusa volta a mettere a tacere la voce del comitato, soprattutto relativa ad una strumentalizzazione politica dello stesso da parte di chicchessia, proveniente sia dai suoi componenti sia dall’esterno, potrà avere l’effetto di limitare o impedire il confronto ed il dialogo con tutti i soggetti e le forze politiche che lo chiedano, invitandolo ad esprimersi.
L’appartenenza al comitato non può e non deve limitare il diritto di espressione o di replica dei propri componenti, siano essi impegnati a livello istituzionale che semplici cittadini o portatori di interesse, a patto che le opinioni dichiarate non siano in palese conflitto con gli scopi del comitato. In definitiva, chiunque ci aiuti e si adoperi per riottenere i servizi sanitari che ci spettano ed il nostro ospedale sulla costa a servizio del bacino di utenza storicamente localizzato, è ben accetto al di là di ogni provenienza politica o partitica.
Né è compito del comitato preoccuparsi di eventuali diatribe politiche tra i vari partiti che possano scaturire dai dati che vengono presentati ai cittadini. Pertanto il comitato risponderà solamente a domande o contestazioni sui dati, sugli atti normativi e sulle dichiarazioni pubbliche, relativi alla sanità locale e regionale.
Qualsiasi dichiarazione politica, non sostenuta da dati oggettivi e verificabili. come quelli che noi presentiamo e che ad oggi non ci sono stati contestati con dati differenti, verrà sistematicamente ignorata».