Salvaguardia delle cartelle esattoriali: arriva una nuova scadenza, affrettati

Arriva una nuova salvaguardia delle cartelle esattoriali per mettersi in regola con i pagamenti: ecco quando sarà la scadenza.

Salvaguardia delle cartelle esattoriali
Salvaguardia delle cartelle esattoriali – Adriatico24ore

I contribuenti debitori hanno ancora un’ultima chance per saldare i debiti non ancora pagati, grazie ad una nuova salvaguardia delle cartelle esattoriali, ma non c’è molto tempo, bisogna affrettarsi. Ecco quando sarà la nuova scadenza.

Salvaguardia delle cartelle esattoriali

Il Decreto Anticipi ha già offerto ai contribuenti con cartelle esattoriali scadute aderenti alla rottamazione, la possibilità di saldare i propri debiti, ma arriva una nuova salvaguardia, volta a fissare una nuova scadenza per i pagamenti in sospeso. Infatti, nonostante l’enorme quantità di domande arrivate all’Agenzia delle Entrate Riscossione in occasione della rottamazione quater del 2023, non tutti hanno tenuto fede alla parola data, e molte delle rate di ottobre e novembre rimangono insolute.

Il Governo allora ha concesso altro tempo, fino al 18 dicembre 2023, a chi era in ritardo, per pagare le rate con scadenza 31 ottobre e 30 novembre, ma anche in questo caso, non tutti hanno usufruito della proroga. Arriva quindi un nuovo aiuto dal governo per quei contribuenti che non hanno ancora pagato le prime rate della rottamazione quater, ma a quando è stata fissata la nuova scadenza?

La nuova scadenza

Cartelle troppo alte
Cartelle troppo alte – Adriatico24ore

I problemi dei contribuenti debitori sono stati di doppia natura: da un lato le rate erano troppo ravvicinate, e dall’altro troppo grandi, per cui in molti si sono trovati nella posizione di non poter (o non volerle) pagare, anche dopo aver aderito alla rottamazione. La nuova salvaguardia arriva con gli emendamenti al Decreto Milleproroghe, e sebbene l’operazione debba ancora essere approvata dalla Ragioneria di Stato, la nuova scadenza sembra essere stata fissata per il 31 marzo 2024. All’interno di questa data tutti i contribuenti potrebbero sfruttare la sanatoria con i relativi sconti su sanzioni, aggi e interessi.

Questo provvedimento va di fatto ad annullare la regola che avrebbe portato chiunque non avesse saldato anche solo una rata, alla decadenza del beneficio, permettendo nuovamente di saldare le due rate iniziali. Rimangono invariate invece le scadenze oltre il mese di febbraio già fissate in origine: ogni febbraio, maggio, luglio e novembre dal 2024 al 2027. Con questa misura l’intento del Governo è spingere i contribuenti debitori a saldare i propri debiti, nonostante abbiano dimostrato più volte di non essere regolari nei pagamenti, oltre che nelle intenzioni.

Sarà questa la volta buona che tutte le cartelle esattoriali della rottamazione quater verranno chiuse definitivamente? Speriamo, ovviamente, di sì, ma visti i precedenti non sorprenderebbe il contrario.

Leggi anche: https://www.adriatico24ore.it/il-fisco-entra-nei-conti-correnti-con-la-prossima-legge-di-bilancio-chi-rischi-ora/6257/

Impostazioni privacy