Lavoro, si possono avere due contratti contemporaneamente? La risposta vi sorprenderà

È legale avere due contratti di lavoro contemporaneamente? La risposta sorprenderà molte persone: ecco che cosa sapere.

Non è un periodo semplice dal punto di vista economico, per questo motivo sono in tanti a informarsi per quanto riguarda la normativa che regola il diritto al lavoro. In questo caso specifico, andremo a conoscere se si può firmare due contratti lavorativi e svolgere due attività professionali in contemporanea.

contratti di lavoro due contemporaneamente
Si possono firmare due contratti di lavoro in contemporanea? – Adriatico24ore.it

In anni in cui la disoccupazione regna sovrana, avere un lavoro è un privilegio. Tuttavia, una delle domande più gettonate in rete è se sia possibile avere due contratti di lavoro. Una curiosità che appartiene a moltissime persone. Anche perché può succedere che ci si trovi in una situazione in cui bisogna lavorare il doppio per coprire le spese familiari.

Per prima cosa bisogna dire che la legge non prevede un divieto esplicito in tal senso. In pratica, non esiste una norma che imponga a un lavoratore di avere un unico posto di lavoro. Tuttavia, ci sono molti altri obblighi che risiedono in capo al dipendente che potrebbero impedirgli di lavorare in più contesti.

Contratti di lavoro: si possono firmare due contemporaneamente?

Il problema dei contratti di lavoro non c’è quando si tratta di lavoratori autonomi. In pratica, per coloro che non sono subordinati ci possono essere dei limiti legati solo al divieto di assumere incarichi da cui ci potrebbero essere delle incompatibilità oppure dei conflitti d’interesse.

Contratti lavoro dipendenti e autonomi
I contratti di lavoro sono diversi tra i dipendenti e gli autonomi – Adriatico24ore.it

Le cose sono diverse quando si tratta di un lavoratore dipendente, i quali possono avere due contratti di lavoro solo se viene rispettato l’obbligo di fedeltà che consiste nel:

  • Divieto di concorrenza: in pratica non deve lavorare per due imprese che operano nello stesso settore.
  • L’obbligo di riservatezza: non deve rivelare informazioni che riguardano i medoti e l’organizzazione aziendale.

È importante che vengano rispettate anche altre norme come:

  • L’obbligo di riposo di 11 ore consecutive tra una prestazione lavorativa e l’altra.
  • Il divieto di lavorare oltre 48 ore settimanali.
  • Il diritto a 1 giorno di riposo a settimana.

In pratica, il problema c’è solo quando i due contratti riguardano i dipendenti full time. Proprio perché è complicato rispettare il limite delle 48 ore. Mentre le cose si semplificano nel caso in cui si tratta di un lavoratore part time, il quale ha più tempo a disposizione e può quindi accettare anche più di un incarico.

Impostazioni privacy