SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Riviera sott’acqua. Il consigliere del Psi Marco Curzi presenterà un’interrogazione in Consiglio comunale sugli allagamenti che si sono verificati oggi, vigilia di Ferragosto, in varie zone di San Benedetto (LEGGI QUI).
«Questa amministrazione – tuona Curzi – si è vantata diverse volte di avere risolto i problemi degli allagamenti in piazza Garibaldi, dove si svolge il mercato ambulante del martedì e venerdi. Ma oggi l’area sembrava una laguna: i commercianti hanno dovuto riporre in fretta nei furgoni mercanzia e stand, ma lo hanno dovuto fare con i piedi immersi nell’acqua. Un’acqua putrida che, oltre ad essere mischiata alla sporcizia dell’asfalto, era contaminata dal reflusso delle caditoie. Infatti i tombini rigettavano in strada la pioggia che non riuscivano ricevere a causa delle grate ostruite dalla sporcizia».
«Poco dopo le 13.30 – aggiunge Curzi – mi trovavo alla guida della mia automobile in viale dello Sport, per andare a riprendere mia figlia in uno chalet in cui fa la bagnina. Ebbene, per un bel po’ non sono riuscito ad oltrepassare i pontini del rilevato ferroviario: erano tutti allagati. Riconosco che è stata una bomba d’acqua, ma che non si faccia pulizia è evidente, perché dai tombini insieme all’acqua veniva riversato sulla strada un mare di sporcizia. Perché non viene fatta la pulizia delle caditoie? Presenterò un’interrogazione nel prossimo Consiglio comunale per avere risposte dal sindaco Piunti e dall’assessore ai lavori pubblici Andrea Assenti».
Insiste il consigliere del Psi: «Il centrodestra criticava la giunta Gaspari per gli allagamenti durante i nubifragi, con l’accusa di non avere il polso della situazione. Ma è cambiato qualcosa rispetto a prima? E’ cambiata la dilaettica: infatti la maggioranza di centrodestra si vanta di una città pulita e senza allagamenti. Il sindaco Piunti nell’ultimo Consiglio disse che la Riviera aveva risolto i problemi degli allagamenti. Invece questo non esiste. Oggi, vigilia di Ferragosto, abbiamo dato una cattiva immagine della città ai turisti. L’amministrazione sia più oculata e attenta, curando la pulizia dei tombini. L’assessorato ai lavori pubblici non deve essere da poltrona, ma da cantiere».
Dice ancora Curzi: «Sono stato assessore allo sport della giunta di centrosinistra. Quando si verificò un nubifragio con varie location allagate, il sindaco Gaspari telefonò a tutti gli assessori sollecitando ognuno a presidiare una zona. Devo dire che Leo Sestri, delegato ai lavori pubblici, era in perlustrazione con la Protezione civile e la Polizia locale da prima che iniziasse a piovere. Gli assessori non devono stare nelle segrete stanze a pianificare non si sa cosa, devono essere in prima linea. Se l’assessore ai lavori pubblici non è all’altezza di fronteggiare queste problemtiche si faccia sostituire da una figura capace».
«Oggi non c’è stata la riunione della task force in Comune – l’affondo di Curzi – ed è mancata la regia per gestire l’emergenza. Che poi tanto emergenza non era perché di questi tempi la protezione civile dirama le allerte meteo con largo anticipo. Il mio ringraziamento doveroso ai volontari della Protezione civile comunale: appena l’acqua è salita di livello sono accorsi a chiudere i sottopassi evitando che si verificassero maggiori disagi».