Ci sono alcuni casi in cui fare la dichiarazione dei redditi conviene: quelli validi per il rimborso IRPEF con pochi redditi. Eccoli.
C’è una soglia di reddito entro cui i cittadini non sono obbligati a presentare la dichiarazione, ma anche se si fa parte della “no tax area” a volte può convenire presentarla per ricevere il rimborso IRPEF. Ecco quali sono i casi.
Rimborso IRPEF con pochi redditi
La dichiarazione dei redditi è il modo in cui ogni cittadino dichiara allo Stato le proprie entrate e le proprie fonti di reddito, per poi pagare le tasse, versare l’IRPEF e le addizionali su di esse. Ogni anno si fa la dichiarazione dei redditi per l’anno precedente, ma ci sono alcuni cittadini per cui la dichiarazione non costituisce un obbligo. Si tratta di tutti quei contribuenti che si trovano nella cosiddetta “no tax area”, ossia che hanno un reddito tale per cui non devono pagare alcuna tassa, oppure gli incapienti, che invece non hanno versato IRPEF in precedenza e per cui non possono recuperare nulla dalla dichiarazione dei redditi.
Ci sono dei casi però in cui presentare la dichiarazione dei redditi conviene anche a chi ha pochi redditi, perchè tramite essa si può ricevere il rimborso dell’IRPEF da parte dello Stato per le spese che si sono sostenute nell’anno di imposta precedente. Si tratta, nello specifico, degli interessi passivi sul mutuo prima casa, delle spese sanitarie, quelle funebri, di istruzione e via dicendo, ossia di tutte quelle voci di spesa che chi deve pagare l’IRPEF usa per ridurre questa tassa oppure per recuperarne una parte versata in precedenza.
La nuova no tax area
La Legge di Bilancio 2024 ha modificato la no tax area IRPEF fissandola a 8.500 euro. In questo caso quindi, non c’è alcun obbligo di presentare la dichiarazione dei redditi perchè le detrazioni da lavoro dipendente sono più alte dell’imposta dovuta. Ci sono però casi in cui conviene presentarla comunque, perchè si può ricevere un rimborso IRPEF. Questo succede perchè anche chi è nella no tax area ha pagato l’IRPEF sul reddito da lavoro dipendente, per cui se il versamento effettuato è più alto dell’IRPEF dovuta, il contribuente ha diritto al rimborso fiscale.
In poche parole quindi, chi si trova nella no tax area può presentare la dichiarazione dei redditi per andare in credito d’imposta e recuperare la parte eccedente dei versamenti già effettuati direttamente sul Conto Corrente dell’Agenzia delle Entrate (se si usa il 730 senza sostituto), oppure tramite busta paga o cedolino pensionistico (se si usa il sostituto).