SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il restyling dello stadio Ballarin verrà a costare 500mila euro all’amministrazione Piunti. Il Comune come reperirà questa somma?
«La vendita dell’ex scuola Curzi di via Golgi porterà nelle casse pubbliche un milione e 500mila euro», spiega il dirigente del settore servizi finanziari Antonio Rosati. «Da questo importo – precisa – saranno prelevati 500mila euro per riqualificare il vecchio stadio Ballarin».
Il sindaco Pasqualino Piunti riferisce i passi fatti, e da fare, a margine della riunione con gli assessori Assenti e Traini e i tecnici comunali. «Le decisioni assunte questa mattina – dice Piunti – derivano da quanto concordato con la Soprintendenza Marche.
Avevamo stanziato 200mila euro per abbattere la curva nord e la gradinata est che però sono stati utilizzati per demolire la tribuna ovest di via Morosini.
Ad oggi abbiamo necessità di quasi 500mila euro per mettere in sicurezza la zona e per il ripristino. La somma sarà prevista nel bilancio 2019.
La storia della Samb sarà celebrata sul muro di via Morosini, mentre per ricordare le ragazze morte nel rogo del 1981 dobbiamo aspettare il trasloco della Croce verde, in quanto non si può intervenire in curva sud. Il 21 dicembre abbiamo siglato la convenzione con cui è stato definito che dovrà trasferirsi nell’ex plesso di via Petrarca entro il 21 giugno 2019».
Giù la gradinata est, nuova viabilità. «Una volta abbattuta la gradinata est – spiega Piunti – recupereremo spazio per migliorare la viabilità in via Marchegiani e in via Morosini. Appunto via Morosoni verrà pedonalizzata e creata la pista ciclabile a doppio senso di circolazione».
A nord del Ballarin. «Con la demolizione della curva nord, si aprirà uno spazio alla vista di chi arriva da Grottamare che si troverà di fronte il prato del terreno di gioco: la cartolina di San Benedetto. Dove ora si trovano i carri del Carnevale sarà realizzato un parcheggio».
Come procederà l’amministrazione comunale? «Dopo la messa in sicurezza del Ballarin e il ripristino del decoro, ci metteremo a un tavolo con le varie associazioni per decidere la riqualificazione. Prenderemo anche in esame i progetti delle raccolte firme e vedremo cosa è meglio fare».
Piunti ha ringraziato la giunta, la maggioranza e il settore lavori pubblici per la collaborazione. E ha concluso: «Negli anni non erano stati fatti interventi al Ballarin. Andremo avanti nel restyling sempre tenendo a mente che dovrà essere preservata la memoria della “fossa dei leoni”».