SAN BENEDETTO DEL TRONTO – «Mi dispiace per le incomprensioni, ma sono pronto ad accogliere in Comune i commercianti che hanno subito furti e rapine, per ascoltare le problematiche». Così il sindaco Pasqualino Piunti dopo le proteste dei commercianti e di Occhio Amico PdA, durante l’assemblea pubblica nel quartiere Porto d’Ascoli Centro.
Piunti è finito nel mirino in quanto, secondo i racconti, non ha fatto sentire la vicinanza come istituzione pubblica.
«Vorrei precisare – chiosa il sindaco – che ieri mattina ho telefonato al presidente di Porto d’Ascoli Centro Valter Amante, per ricordagli come ci eravamo accordati durante le runioni con i presidenti dei quartieri. Infatti ogni due mesi ci incontriamo».
Piunti riferisce che, secondo gli accordi, gli assessori sarebbero andati alle assemblee pubbliche mentre il sindaco avrebbe svolto riunioni in Comune con i quartieri, per ascoltare tutte le problematiche emerse e vedere come affrontare le questioni irrisolte.
«E’ quello che io chiamo l’effetto a tenaglia», spiega il sindaco.
«Ad Amante – dice ancora Piunti – ho riferito i prossimi passaggi per la videosorveglianza, ovvero entro marzo approviamo l’esecutivo ed entro aprile apriamo i bandi. Ecco, mi sarei aspettato che Amante lo avesse detto in assemblea».
«In merito al mio paventato disinteresse sulla sicurezza, vorrei ricordare che la scorsa settima siamo stati al tavolo per l’ordine pubblico in Prefettura dove abbiamo riportato le criticità del territorio e chiesto maggiori agenti in Riviera».
Intanto, Giacomo Massimiani sta per convocare la commissione Sicurezza.