SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il contenzioso sulla pista di ghiaccio in piazza del Redentore è finito in Consiglio comunale. «Fino all’8 dicembre la pista di ghiaccio non funzionava, essendo il 9 domenica la Polizia muncipale ha svolto i controlli il 10 dicembre che era lunedì. Noi sempre attenti alla sicurezza dei cittadini». Così si è difeso l’assesore al commercio Filippo Olivieri dalle accuse del consigliere Bruno Gabrielli, il quale contestava l’amministrazione di non avere disposto la chiusura della pista di ghiaccio, in quanto sprovvista di autorizazioni.

 

Gabrielli ha affermato che il 1° dicembre veniva aperta la pista di ghiaccio, sabato 8 dicembre la Polizia municipale svolgeva il sopralluogo all’impianto ma non poteva verificare se avesse le autorizzazioni, in quanto non c’era il titolare. Lunedì 10 dicembre i vigili urbani accertavano che la pista di pattinaggio mancava dell’autorizzazione all’esercizio.

 

«L’11 dicembre – il disappunto di Gabrielli –  ho appurato che mancava l’autorizzazine. Il 12 dicembre il gestore presentava la relazione tecnica asseverata dal professionista abilitato, atta a sostituire il parere della commissione di vigilanza,  e veniva rilasciata l’autorizzazione. Ma l’impianto ha svolto attività per 11 giorni senza permessi. Perché i vigili  non hanno sequestrato la pista di ghiaccio?»

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