SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Scontro in campo aperto sul project financing della Piscina Comunale Gregori. Il presidente della Cogese Fabio Eleuteri consulta il suo avvocato per valutare se sussistono le condizioni per querelare per diffamazione a mezzo stampa il vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici Andrea Assenti (LEGGI QUI COSA HA DETTO IL VICESINDACO).
«Assenti mi ha dato del bugiardo – tuona Eleuteri – riferendosi a mie dichiarazioni.
Lui ha offeso la mia persona e la mia storia. Mi rivolgerò ad un avvocato perché se quello che ha detto si prefigura come diffamazione procederò con una querela».
Eleuteri entra nel merito: «All’epoca della prima udienza al Tar, nell’aprile 2018, l’amministrazione comunale si impegnò a non pubblicare il bando del project prima della sentenza definitiva. D’altra parte il Tribunale amministrativo aveva intenzione di procedere in maniera spedita».
La chiosa di Eleuteri: «L’impegno ad aspettare la sentenza è un atteggiamento prudente che tutte le buone amministrazioni dovrebbero avere. Ma adesso Assenti annuncia che pubblica il bando entro luglio perché la sentenza è in ritardo».
I ritardi. «Se a più di un anno dalla prima udienza ancora non c’è sentenza, a chi devono essere attribuite le responsabilità? Assenti scarica le colpe su chi ha fatto ricorso al Tar (Cogese e Pool Nuoto, ndr), ma non è così. Lo stesso assessore ha dichiarato che la relazione dell’ing. Polidori è “complessa”. Ha quindi lasciato intendere che la colpa è del Comune, seppure in maniera indiretta».
Perché? «Perché l’ing. Polidori ha presentato al Tar una relazione sull’impatto urbanistico del project (come ha detto Assenti) molto “complessa”. Se Polidori avesse risposto al Tar in maniera chiara, il procedimento non sarebbe andato per le lunghe.
La relazione di Polidori è talmente “complessa” che il Tar ha dovuto nominare un consulente esterno, ma già in due hanno rinunciato (LEGGI QUI). Mi pare logico che la mancanza di chiarezza della relazione sia la causa del ritardo».