Le rate dei mutui cresceranno ancora, ecco quando la situazione tornerà nella norma

Le rate dei mutui cresceranno ancora, la causa è l’inflazione galoppante e un confronto con anni di tassi ai minimi storici.

Mutuo casa
Mutuo casa – Adriatico24ore.it

Dopo gli anni del Covid, in cui i tassi dei mutui erano arrivati ai minimi storici mai riscontrati, la tendenza degli stessi è ora in forte aumento, e non sembrano volersi fermare. Ecco quando la situazione si stabilizzerà.

Le rate dei mutui cresceranno ancora

La situazione attuale è una situazione in cui i tassi di mutui stanno aumentando progressivamente, un pò per effetto del post-Covid, un pò a causa dell’inflazione. Se da un lato infatti i tassi stanno tornando ai periodi pre-Covid (e quindi si stanno alzando in modo fisiologico), dall’altro subiscono un’impennata a causa dell’inflazione che non accenna minimamente a diminuire. Il risultato è uno stato di pessimismo e attesa di tempi migliori.

In Italia i tassi dei mutui sono saliti ovunque, ma il Trentino Alto Adige è la regione dove questo aumento è stato maggiore: qui la rata media del mutuo è salita di quasi 200 euro in un solo anno. Questa crescita incontrollata dipende dall’inflazione, a spiegarlo è il professor Luigi Mittone dell’Università di Trento.

Da dove viene l’inflazione

Colpa dell'inflazione
Colpa dell’inflazione – Adriatico24ore

Durante la pandemia l’economia ha avuto bisogno di un sostegno, arrivato attraverso l’attuazione da parte sia della BCE che di molti governi nazionali, di politiche fiscali e monetarie espansive, che hanno effettivamente aiutato i singoli paesi a superare il lungo periodo del Covid. 

Queste misure hanno sì evitato il tracollo economico, ma il rovescio della medaglia è stata l’immissione nel sistema economico di una liquidità notevole. “Questo eccesso di offerta di moneta”, spiega Mittone, “può portare a pressioni inflazionistiche nel tempo”.

Gli effetti sui tassi dei mutui

Queste misure, e la conseguente inflazione, hanno avuto e stanno avendo effetti diretti sui tassi dei mutui e sulle relative rate. Questo avviene quando viene stipulato un mutuo a tasso variabile indicizzato ai tassi BCE. Di conseguenza, quando i tassi BCE salgono, sale anche il tasso del mutuo, e aumenta l’importo della rata.

Per esempio, se si è stipulato un contratto di mutuo di 100.000 euro a 20 anni indicizzato al tasso di rifinanziamento principale della BCE più uno spread dell’1,5%, dalla fine del mese di luglio ad oggi il tasso di mutuo è salito al 3,5%, essendo aumentato il tasso BCE di 2 punti percentuali. Ne consegue che la rata originale di 482 euro è salita a 580 euro.

Tassi di mutui crescono
Tassi di mutui crescono – Adriatico24ore

L’inflazione però  non è l’unica causa dell’aumento dei tassi dei mutui, sebbene sia la principale. A far salire i tassi si sono aggiunte la crisi energetica, la guerra in Ucraina e il conflitto in Medio Oriente. Inoltre, non è una sorpresa che dopo anni di inflazione ai minimi storici ci sarebbe stata una risalita, ma sicuramente non ci si aspettava questa impennata.

Mittone rassicura però i possessori di un tasso variabile, dicendo che “è verosimile che entro i prossimi due anni i tassi riprenderanno a diminuire”.

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