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Pensione di 2000 euro: controlla subito se sei tra i fortunati!

Come si fa ad ottenere una pensione di 2000 euro netti al mese? Basta partire da un determinato tipo di stipendio: questo qui.

Pensione di 2000 euro – Adriatico24ore

Quando si avvicina l’età pensionabile è normale farsi due conti per capire a quanto ammonterà l’assegno finale, ma forse è bene pensarci anche un pò prima, quando si è giovani. Infatti a fare la differenza sull’assegno pensionistico è lo stipendio che si percepisce quando si lavora: per avere una pensione da 2000 euro, devi avere questo stipendio.

Pensione di 2000 euro

I giovani d’oggi sono convinti che per loro la pensione sia solo un’utopia, ma sebbene si tratti di un traguardo lontano (e difficile) da raggiungere per molti, è bene iniziare a pensarci già da subito. Infatti, se si vuole passare una vecchiaia serena e libera dai pensieri di tipo economico, le basi devono essere gettate sin da subito quando ci si approccia al mondo del lavoro. Infatti, visto che la pensione viene calcolata in base ai contributi versati e al lavoro che si è svolto, è molto importante avere uno stipendio alto per assicurarsi una pensione altrettanto sostaziosa.

Per avere una pensione di 2000 euro netti, lo stipendio percepito durante gli anni di lavoro deve essere di almeno 2800 euro lordi al mese. Infatti, la pensione non è uguale allo stipendio, ma viene stabilita in base a diversi parametri, come gli anni di contribuzione versata regolarmente. Nello specifico, per i contributi versati prima del 1995 viene usato il metodo di calcolo retributivo per definire l’importo della pensione, mentre per i contributi successivi si usa il metodo contributivo.

Come avere una pensione solida

Stipendi alti da giovani – Adriatico24ore

Stando a queste informazioni, il primo modo per assicurarsi una pensione sostanziosa è lavorare il più a lungo possibile e versare contributi per più anni possibili. Mediamente uno stipendio annuo che va dai 42.500 euro ai 95.000 euro può permettere di arrivare ad un assegno pensionistico di 2.000 euro netti al mese. Questo traguardo è molto più facile da raggiungere per chi ha contributi versati prima del 1995, perchè il metodo retributivo era più favorevole, mentre sono svantaggiati (di nuovo) i lavoratori che hanno iniziato a lavorare dopo quest’anno.

Quello che i più giovani possono fare però, è integrare la propria pensione con degli investimenti appositi in fondi pensionistici, che andranno negli anni della pensione ad aumentare l’importo dell’assegno della pensione dato dall’INPS. In alternativa, assicurarsi di trovare un lavoro molto remunerativo che, oltre ai contributi standard permetta di mettere da parte belle somme di denaro e accantonarle per gli anni della vecchiaia.