Pensione 56+20: ecco chi può sfruttare questa combinazione

Con la combinazione della pensione 56+20 alcune persone possono andare in pensione con 11 anni di anticipo: ecco chi.

Pensione 56+20
Pensione 56+20 – Adriatico24ore

L’argomento della pensione è uno dei più caldi sul panorama italiano, e chiunque cerca un modo per andare in pensione prima del tempo. Nel caso di questa classe di lavoratori, è possibile andare in pensione ben 11 anni prima del tempo: ecco chi sono e che requisiti devono avere.

Pensione 56+20

Andare in pensione è diventato un lusso di pochi al giorno d’oggi, ma ci sono categorie di lavoratori che vengono agevolati nel lasciare il lavoro in anticipo e prendere prima la pensione. Si tratta di persone con problemi di invalidità, che hanno a disposizione una misura legata proprio all’invalidità contributiva, che permette di prendere una pensione commisurata ai contributi versati negli anni di lavoro. Questa misura è quasi sconosciuta, anche se consente di andare in pensione con ben 11 anni di anticipo rispetto ai tempi standard.

Infatti, con questa misura le donne possono andare in pensione a 56 anni e gli uomini a 61 anni di età, purchè abbiano accumulato almeno 20 anni di contributi versati. Per beneficiare di questa opzione, si deve avere un’invalidità accertata che superi l’80%, cioè che renda impossibile al lavoratore continuare la sua carriera. Attenzione però, perchè non si tratta di invalidità civile, ma di invalidità previdenziale. Vediamo insieme quali sono le sue caratteristiche e in cosa si differenzia dall’invalidità civile, e anche come presentare la domanda all’INPS.

Invalidità previdenziale

Invalidità previdenziale
Invalidità previdenziale – Adriatico24ore

L’invalidità civile viene rilasciata in base ad un’invalidità “generica”, mentre nel caso dell’invalidità previdenziale, il problema ostativo deve essere specifico. Ecco cosa vuol dire.

L’invalidità previdenziale viene concessa a chi presenta una riduzione della capacità lavorativa specifica per le mansioni che il lavoratore svolge quotidianamente, quindi si adatta singolarmente al lavoro del cittadino. Per fare qualche esempio, viene data ad un orefice con problemi di vista, ad un parrucchiere con problemi alle mani, ecc. In sostanza quindi, la disabilità deve interessare il lavoro, ed essere ad un livello tale da mettere il lavoratore nell’impossibilità di svolgere le mansioni previste dal suo lavoro specifico.

Per fare domanda di invalidità pensionistica si deve inviare una domanda al sito dell’INPS in via telematica, corredata di certificato medico. Questo permette quindi, riassumendo, alle donne di andare in pensione a 56 anni (quindi 11 anni prima della pensione ordinaria di vecchiaia) e agli uomini di andare in pensione a 61 anni (con 6 anni di anticipo), prendendo una pensione che si basa sui contributi versati almeno per 20 anni.

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