Paura in Val Padana per la forte scossa di terremoto che ieri ha colpito Rovigo. Dopo il 25 ottobre la terra torna a tremare.
![Terremoto Rovigo](https://www.adriatico24ore.it/wp-content/uploads/2023/10/terremoto-rovigo.jpg)
Paura in Val Padana
La terra torna a tremare in Val Padana, e lo fa nella giornata di ieri, domenica 29 ottobre, a Rovigo. L’epicentro è stato registrato in un punto molto vicino a quello dell’evento sismico dello scorso 25 ottobre, e anche la magnitudo è la stessa: 4.2. La scossa è stata avvertita in tutto il centro-nord e nell’area della Pianura Padana tra Veneto, Lombardia e Emilia Romagna, con una particolare intensità tra Rovigo e Mantova.
Stando a quanto riportato, l’epicentro si trova a circa due chilometri dal comune di Ceneselli, a 26 chilometri da Ferrara e a 32 chilometri da Rovigo, situato poco a nord rispetto all’area della Pianura Padana. Si ricorda che proprio in quest’area, nei mesi di maggio e giugno del 2012, si è verificata un’importante sequenza sismica che ha spaventato non poco la popolazione.
Dopo i primi sopralluoghi non sembrano esserci stati danni a cose o persone, e lo stesso governatore del Veneto Luca Zaia ha affermato che “le strutture della nostra Protezione civile stanno effettuando una ricognizione per verificare eventuali conseguenze”.
La scossa del 25 ottobre
![Scossa del 25 ottobre](https://www.adriatico24ore.it/wp-content/uploads/2023/10/Scossa-del-25-ottobre.jpeg)
Lo scorso 25 ottobre, nella stessa zona e con la stessa potenza, si era verificato un terremoto alle 15.45. L’epicentro si trovava circa 8 chilometri sotto la superficie, al confine tra Veneto ed Emilia Romagna e la scossa è stata avvertita in tutto il nord-est del nostro paese. Anche in quel caso non sono stati registrati danni a cose o persone, ma la paura è stata tanta.
Stando alle segnalazioni giunte alla sala operativa del comando dei vigili del fuoco, i comuni dove la scossa è stata avvertita maggiormente sono stati quelli tra Ceneselli, Rovigo, Ferrara, Mantova e Verona. Proprio a Ferrara molte persone sono scese in strada.
Una zona a rischio
![Una zona a rischio](https://www.adriatico24ore.it/wp-content/uploads/2023/10/Una-zona-a-rischio.jpg)
Sebbene questa zona non faccia parte delle aree ad alto rischio sismico italiane, si trova comunque ai confini di una faglia che attraversa la Pianura Padana a ovest della città di Ferrara, e che in passato ha già causato terremoti di forte intensità, che hanno superato anche la magnitudo 5. Nello specifico, ci si riferisce allo sciame sismico che tra il 20 e il 29 maggio del 2012 ha colpito le province di Modena, Ferrara, Mantova, Reggio Emilia, Bologna e Rovigo, e che è notoriamente conosciuto con il nome di “terremoto dell’Emilia”.
All’epoca i terremoti più violenti furono due: uno verificatosi a Finale Emilia alle 4:03 del 20 maggio, di magnitudo 5,9, e l’altro avvenuto a Mirandola il 29 maggio, di magnitudo 5,8. In totale i due sismi hanno provocato la morte di 27 persone, e sparso il panico in tutta la regione.
Va da sé quindi, che i due terremoti registrati in questi giorni rimandino la memoria a quei tragici eventi di undici anni fa, e che la paura riaffiori come se tutto fosse successo ieri. Seguiranno aggiornamenti.