OFFIDA – Sabato 7 settembre si è conclusa al Teatro Serpente Aureo la fortunata e seguitissima rassegna del “Festival dell’Opera Lirica di Offida”, con la rappresentazione dell’opera di Giacomo Puccini “Tosca”, che ha come sfondo storico la Roma repubblicana di inizi ‘800.
Il Melodramma in tre Atti con libretto di G. Giacosa e L. Illica tratto dal dramma di V. Sardou, è stato diretto dal Maestro Marco Gatti, con la regia di Stefano Piacentini e la partecipazione dell’Orchestra “Spontini Ensamble” di Macerata.
La trama si snoda intorno alla lotta politica che anima la Capitale dell’epoca e alle ricerche del console Angelotti che il pittore Mario Cavaradossi si offre di ospitare e nascondere nella sua villa. Ma il Barone Scarpia fa arrestare Cavaradossi mentre Floria Tosca, la sua fidanzata, è oggetto di minacce e ricatti di ogni tipo fino al tragico epilogo che le farà trovare la morte.
Gli interpreti vengono da una lunga carriera ed esperienza musicale. Floria Tosca è stata interpretata dalla soprano Maria Tomassi, musicista strumentista (flautista) prima che cantante lirica, ha scoperto tardi la sua passione ma si è diplomata con il massimo dei voti al conservatorio di L’Aquila, perfezionandosi poi a Roma con la grande soprano Renata Scotto. Subito ha vinto concorsi e partecipazioni ad opere ed è dal 2006 che gira i teatri di tutto il mondo.
Il ruolo di Mario Cavaradossi è stato invece interpretato dal tenore Fabio Serani, diplomatosi con il massimo dei voti presso il Conservatorio Santa Cecilia di Roma, apprezzato interprete pucciniano e dell’opera verista in genere, in Italia e all’estero, vincitore di prestigiosi concorsi. Una voce rotonda e chiara, come quella che ogni tenore dovrebbe avere, mai forzata, mai esagerata.
Applausi scroscianti e a scena aperta sono stati ricevuti dai due cantanti dei ruoli protagonisti durante le celeberrime arie: “Vissi d’arte” (Tosca II atto) e “E lucevan le stelle” (Mario Cavaradossi III atto). Ma non da meno è stata la dolcissima ”Recondita armonia” (Mario Cavaradossi I atto).
Il ruolo dell’odiato Barone Scarpia è invece stato interpretato da un grande nome: il baritono Ettore Nova che ha curato anche la direzione artistica del Festival insieme ad Ambra Vespasiani.
Il Festival si è concluso nel migliore dei modi, con un teatro pieno e il pubblico entusiasta. Gli artisti sono stati omaggiati con un lungo e scrosciante applauso e il sipario si è riaperto più volte per ospitare sul palco tutti coloro che hanno realizzato l’opera, compresi registi, costumisti, scenografi e anche il Coro Lirico Romano e la Corale della Madonna di San Giovanni di Ripatransone.
Il Festival è stato organizzato con il patrocinio del Comune di Offida, della Regione Marche e della Associazione Musicale R.o.l.f. (Ripa Opera Leonis Festival).
(Annalea Vallesi)