SAN BENEDETTO DEL TRONTO – La storia del Moby Prince è in corso di riscrittura. A 28 anni dalla tragedia, una commissione d’inchiesta sta chiarendo gli inquietanti risvolti e le responsabilità di quanto accadde tra il 10 e l’11 aprile 1991. Nicola Rosetti, figlio di Sergio, che perì al largo della costa livornese, aveva chiesto una via intitolata a suo padre. Ma finora, nessuno si è mosso.
Una richiesta anche scritta e sottoscritta: approvata anzi dal consiglio comunale del 10 febbraio 2018. «Ma da allora non se ne è saputo più nulla» dice Nicola: «non capisco perché sia rimasto tutto fermo».
Chiusa in un cassetto? Cestinata? La pratica non è stata estinta, Via Sergio Rosetti non esiste.
«E’ orribile sentirsi abbandonati dalle istituzioni» lamenta Rosetti: «spero non si tratti di una scelta deliberatamente presa contro la mia persona. Le divergenze politiche ci possono stare, ma la memoria dei cari non ne deve subire le meschine conseguenze».