SAN BENEDETTO DEL TRONTO – «Stiamo lavorando per eliminare il muro di furgoni al confine tra piazza San Giovanni Battista e via Calatafimi». Parola di Carmine Chiodi, presidente della commissione consiliare Attività produttive.
I furgoni sono quelli degli standisti del mercato ambulante del martedì e venerdì. «Il Comune non può apportare modifiche – afferma Chiodi – al regolamento del mercato fino al 31 dicembre 2020 per via della Bolkestein. Ma al confine con via Calatafimi possiamo intervenire, in quanto nella zona ci sono posteggi non assegnati».
Cioè? «I posti di vendita del mercato ambulante sono stati assegnati con un bando pubblico: su questo vige lo stop della Bolkestein. Quelli al confine, invece, vengono lasciati alla “spunta”, cioè per chi si presenta al mercato la mattina in cerca di uno spazio per piazzare la bancarella. Sono posteggi liberi, che possiamo gestire liberamente».
Quindi? «L’ufficio Commercio sta studiando un metodo per gestire diversamente quegli spazi oppure sopprimerli e lasciare un’area della piazza libera».
A chi danno fastidio? «Non si tratta di un fastidio tanto per dire. Si tratta che in quella zona il mercato è caotico. Sono in maggioranza extracomunitari e parcheggiano i furgoni in fila, uno dietro l’altro, creando un muro tra la piazza e la via. Il problema è che nei giorni di mercato via Calatafimi è oscurata. E si oscurano i negozi a posto fisso.
Il mercato non è una camera stagna, deve interagire con la città. I clienti del mercato, di fronte al muro di furgoni si fermano. Invece potrebbero andare a fare acquisti anche nei negozi di via Calatafimi, che attualmente sono penalizzati. Da qui – conclude Chiodi – l’urgenza di modificare l’attuale disposizione della porzione di mercato ad est di piazza San Giovanni».