Metti 2 tappi per le orecchie e spenderai molto meno quando vai al supermercato

Con il passare del tempo molte persone hanno imparato a riconoscere alcune strategie che supermercati e discount utilizzano per incoraggiarci ad acquistare in modo più consistente. Ma potrebbe essere una novità scoprire che anche la musica che viene passata al supermercato durante la nostra spesa non è scelta a caso. Ecco tutto ciò che dovresti conoscere in merito.

Supermercato tappi
Spendi meno al supermercato – adriatico24ore.it

La presenza della musica mentre facciamo spesa rende l’esperienza più piacevole. Ma, potresti non essere a conoscenza del fatto che la selezione dei brani è attentamente scelta per spingerci a spendere di più.

Il campo di studio che esplora i meccanismi mentali coinvolti nell’atto dell’acquisto è noto come neuromarketing. E anche se si tratta di una disciplina giovane, coniata nel 2002 da un docente della Rotterdam School of Management, il suo impatto è presente in diverse sfere della nostra vita quotidiana, dalla pubblicità all’e-commerce, fino alle vendite dirette nei negozi fisici. In questo caso, la musica assume un ruolo di notevole importanza secondo gli esperti di neuromarketing.

Spendi molto meno al supermercato se eviti la musica di sottofondo

La scelta della musica diffusa dagli altoparlanti di un supermercato può cambiare in base all’obiettivo. Per esempio, nei supermercati di fascia alta, dove l’acquisto di prodotti costosi richiede tempo e riflessione, preferiscono passare brani lenti e rilassanti. Invece, se l’intenzione è spingere all’acquisto di una quantità maggiore di prodotti, preteriscono passare brani con un ritmo più vivace.

Fare spesa al supermercato
Fare spesa al supermercato – adriatico24ore.it

Questi ultimi portano il cliente e muoversi in spazi più estesi del supermercato, aumentando così le opportunità di esplorare tutti i reparti e la maggior parte dei prodotti, stimolando un acquisto maggiore.

In più, la scelta della musica può cambiare in base al momento della giornata: al mattino, quando si ha bisogno di energia, si preferisce un ritmo veloce e dinamico. Nel pomeriggio, invece, si tende a preferire brani più lenti, per favorire un ipotetico rilassamento dopo il lavoro. Verso il tardo pomeriggio e la sera, il ritmo si intensifica per far fronte all’orario di punta e agevolare l’afflusso dei clienti.

L’importanza dei generi musicali

Naturalmente, la musica deve essere adattata al target dei clienti: ad esempio, in un negozio di articoli sportivi, si potrebbe diffondere musica giovane ed energica.

Acquisti al supermercato
Acquisti al supermercato – adriatico24ore.it

Sono stati effettuati anche alcuni test interessanti:

  • Uno studio condotto presso enoteche ha dimostrato che far ascoltare della musica classica ha portato i clienti a preferire vini più costosi, indipendentemente dal loro livello di conoscenza vinicola.
  • Per quanto riguarda sempre il vino, ascoltare brani in lingua francese ha spinto i clienti verso l’acquisto di vini di origine francese, e lo stesso è accaduto con brani tedeschi.
  • La musica pop, invece, ha attirato l’attenzione dei clienti maggiormente sull’ascolto invece che sull’acquisto. Al momento dell’uscita, hanno avuto la sensazione di aver trascorso più tempo all’interno del negozio rispetto a quanto effettivamente trascorso. Questo effetto è proprio il contrario gli obiettivi del negozio, che preferirebbe che i clienti non perdessero la cognizione del tempo mentre effettuano acquisti. Quindi, è meglio far ascoltare musica pop ma inedita.
  • Infine, la musica natalizia è stata dimostrata essere in grado di stimolare gli acquisti.

Per questo motivo, se desideri risparmiare al supermercato o al discount, dovresti prestare meno attenzione alla musica che passano mentre stai facendo acquisti.

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